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Alatri, Emanuele Morganti ucciso per una lite: la sentenza

Pubblicato: 26/07/2019 23:51

Rabbia e sconcerto oggi ad Alatri, cittadina d’origine di Emanuele Morganti, il ragazzo di 20 anni ucciso a causa delle botte prese fuori da un locale. La Corte d’Assise di Frosinone ha seguito una linea diversa rispetto a quella della procura e ha chiuso il processo di Primo grado con tre condanne e un’assoluzione.

Chiuso il processo di primo grado

Pene ridotte e un’assoluzione che hanno scatenato rabbia, disappunto, urla e strilli in aula da parte dei famigliari di Emanuele Morganti, il giovane ucciso nel 2017 perché picchiato a morte per futili motivi. Nonostante la richiesta dell’accusa a condanne dai 28 anni all’ergastolo per Mario Castagnacci, Paolo Palmisani e Fragno Catagnacci, i tre accusati di aver ucciso Emanuele, la Corte d’Assise di Frosinone ha agito diversamente.

AD essere condannati sono stati i Paolo Palmisani, Mario Castagnacci e Michel Fortuna. Per i tre 16 anni di reclusione per omicidio preterintenzionale. Assolto invece Franco Castagnacci, il quale si era difeso affermando più volte di essere intervenuto a difesa di Emanuele. Per tutti è caduta l’accusa di omicidio volontario aggravato per futili motivi.

Emanuele, ucciso per un cocktail

Una violenza inaudita ed insensata, durata per 15 minuti di fronte agli occhi impotenti delle persone che riempivano la piazza di Alatri quella sera; così è morto Emanuele Morganti in quella sera del 26 marzo 2017. Emanuele si trovava in un locale di Alatri, il Mirò Club. Era andato lì con la sua fidanzata quando, mentre si trovava al bancone, ha avuto un alterco per un cocktail.

La lite è proseguita fuori del locale trasformandosi in un’azione violenta e punitiva nei confronti di Emanuele. Il ragazzo è stato picchiato con estrema violenza per circa 15 minuti. Emanuele, che intanto era caduto, riesce a rialzarsi e tenta di fuggire, ma i tre lo inseguono lo ributtano a terra e ricominciano a picchiarlo a morte usando anche un tubo di metallo. Il ragazzo era stato trasportato al policlinico Umberto I, ma le sue condizioni erano troppo gravi.

Credits immagine in alto: Facebook/Giustizia per Emanuele Morganti

Ultimo Aggiornamento: 26/07/2019 23:53