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I compagni ignorano l’invito alla festa di un bimbo autistico: la madre fa un gesto incredibile

Pubblicato: 30/07/2019 12:01

È una storia commovente quella raccontata dalla mamma di un bimbo americano di 9 anni, affetto da autismo. Il piccolo Christian ci teneva così tanto a organizzare una festa di compleanno con tutti i suoi compagni di scuola che i genitori hanno ceduto alla richiesta. Purtroppo in pochissimi hanno risposto positivamente all’invito, molti lo hanno ignorato o hanno rifiutato. Nonostante ciò la giornata si è conclusa con un lieto fine.

La storia raccontata dalla mamma di Christian

La mamma di Christian Larsen, un bimbo di Meridian, città nello Stato del Mississippi, ha raccontato con straordinaria forza la storia accaduta alla sua famiglia. In un post su Facebook, pubblicato il 31 maggio la donna ha spiegato come il figlio avesse pregato lei e suo marito di organizzargli una festa di compleanno: “Non abbiamo mai organizzato una festa di classe per Christian. Negli ultimi due anni ci ha implorato di invitare tutti i suoi ‘amici’. Quest’anno ho ceduto alle sue richieste. Abbiamo inviato gli inviti e abbiamo aspettato“. I genitori del piccolo si aspettavano che non tutti avrebbero risposto, ma non un silenzio così assordante; erano preoccupati perché nessuno aveva dato risposta. La madre si era già accorta dell’atteggiamento dei compagni nei confronti di suo figlio al picnic di fine anno scolastico: molti lo avevano ignorato, altri avevano risposto maleducatamente o svogliatamente di “no“. Nonostante ciò Christian non ha perso il suo entusiasmo, e nemmeno i suoi genitori.

Il piccolo Christian affetto da autismo

Dopo aver visto come interagivano gli altri bambini con suo figlio, la madre ha capito che potesse esserci qualcosa sotto. Ovvero una paura, un disagio, rispetto a quel bambino affetto da autismo, e, nel post dove racconta la loro storia ha scritto: “Posso capire. È normale sentirsi a disagio con la differenza o con qualcosa con cui non si ha familiarità. È normale provare a scherzare o ignorare per far sparire quella sensazione spiacevole“. “Dobbiamo insegnare ai nostri figli che quando ci sentiamo spaventati da qualcosa, dobbiamo imparare riguardo quella cosa. Dobbiamo capire“, ha continuato la madre di Christian. La quale, senza perdere la speranza e l’entusiasmo, ha concluso scrivendo: “Sono così felice e grata per l’unica ragazza che verrà. Faremo una grande festa“. E così, il 4 giugno scorso si è tenuta la festa di compleanno per i 9 anni di Christian.

Il finale a sorpresa

Quello che è accaduto durante la festa ha lasciato i genitori ma soprattutto il bambino davvero commossi. Un’amica della madre, che vive in Texas insieme al marito e che non avrebbe potuto partecipare alla festa, leggendo il post su Facebook ha deciso di fare qualcosa per rallegrare l’atmosfera. Hanno contattato Dan Holtry, un amico di famiglia e allenatore di football, il quale, dopo aver parlato con i genitori di Christian, si è presentato alla festa con i suoi migliori giocatori. Il piccolo, ignaro di tutto, stava festeggiando tranquillamente con l’unica ragazzina della scuola che aveva accettato l’invito, con qualche vicino di casa e con amici di famiglia. A un tratto sono entrati i giocatori di football nel giardinetto cantando il suo nome e il bambino si è emozionato, ha iniziato a correre e a giocare con loro.

La madre ha poi scritto un lungo post in cui ha raccontato l’emozione di quel giorno e la gratitudine per quei due suoi amici del Texas che hanno organizzato la fantastica sorpresa al figlio (di cui qui si propone solo un estratto): “È stato davvero fantastico guardarli giocare. Sono rimasti fino alla fine della festa. Hanno interagito con tutti i bambini, giocavano con loro e li coinvolgevano“. Inoltre “hanno assistito all’apertura dei regali, hanno cantato e hanno visto Christian spegnere le candeline“. E ha concluso scrivendo: “C’è così tanto bene in questo mondo, e quando le cose sono difficili, il bene brilla ancora più luminoso“.

Immagine in evidenza: Il piccolo Christian con i giocatori di football. Fonte: Lindsay Barrus Larsen/Facebook