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Avetrana, violenza sessuale di gruppo su una disabile: in manette due uomini

Pubblicato: 31/07/2019 12:10

Due uomini sono finiti in manette accusati di aver stuprato una ragazza disabile approfittando della sua condizione d’inferiorità psichica. I diversi episodi di stupro avrebbero avuto luogo ad Avetrana, in provincia di Taranto, e la denuncia è partita dall’insegnate di sostegno della giovane e dalla dirigente dell’istituto che frequentava. Il gip ha deciso di accettare la richiesta relativa alla misura cautelare per i due uomini avanzata dalla pm della Procura di Taranto, Rosalba De Luca.

Stuprata dal compagno della sorella e dal cognato di questi

Si tratterebbe di una serie di gravissimi episodi di violenza sessuale di gruppo perpetrati a gennaio scorso. A raccontare quanto accaduto è stata la ragazza disabile che avrebbe riportato l’orrore subìto in un biglietto di carta dandolo poi ai suoi insegnanti.

Dopo la denuncia della dirigente scolastica e della sua insegnate di sostegno, gli inquirenti hanno acquisito il biglietto e hanno iniziato a indagare, ricostruendo diversi episodi di violenza sessuale. Secondo quanto stabilito dalle indagini, i due uomini arrestati per gli stupri sulla ragazza affetta da disabilità sarebbero stati il compagno della sorella maggiore e il cognato di questi.

Come riporta Adnkronos, in seguito alle evidenze raccolte in fase di indagine, sono stati gli agenti del commissariato di Mesagne, in provincia di Brindisi, a mettere in manette i due, un uomo di 46 anni e un 29enne, accusati di aver stuprato la ragazza profittando della sua fiducia e della sua inferiorità psichica. Tuttavia, è stato riscontrato che il luogo in cui si sono svolti i reati è Avetrana, per questa ragione, il caso è ora in mano alla Procura di Taranto.

La vittima costretta al silenzio

Gli inquirenti hanno ascoltato la ragazza disabile in un’audizione protetta con l’assistenza di una psicologa. Durante uno degli episodi ricostruiti, il compagno della sorella maggiore della vittima avrebbe convinto la giovane a seguirlo per andare a buttare la spazzatura e poi l’avrebbe violentata in una campagna nei pressi di Avetrana.

Oltre ai terribili abusi sessuali, la vittima avrebbe anche subìto pressioni psicologiche dai due presunti stupratori che l’avrebbero costretta al silenzio, soprattutto a non dire quanto accaduto a sua sorella.