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Giovanni Allevi e il distacco della retina: il compositore si racconta

Pubblicato: 31/07/2019 09:54

Giovanni Allevi, pianista e compositore italiano di fama mondiale, ha deciso di raccontare uno degli eventi che ha scosso di più la sua vita. Nel 2017, infatti, durante il suo tour in Giappone ha rischiato di perdere la vista a causa del distacco della retina.

Quando la voglia di suonare si scontra con la paura

Giovanni Allevi si racconta in un’intervista esclusiva del Corriere della Sera. Durante questa chiacchierata, il noto compositore racconta la vicenda che lo ha colpito nel 2017, durante il suo tour in Giappone. Nel bel mezzo dell’esibizione, Allevi ha accusato problemi alla vista dovuti al distacco della retina. Nonostante ciò, non ha interrotto la sua esibizione che è continuata, come da scaletta, fino alla fine.

“Ho continuato a suonare sapendo di compromettere la mia situazione e l’ho fatto per amore della musica. Poi però quella notte, alla vigilia dell’operazione, con il campo visivo che si restringeva fino a zero, ho avuto un momento di terrore”, ha ammesso il musicista.

Giovanni Allevi e il Giappone

L’essere colpito da un problema di salute delicato in un luogo così lontano da casa, non sembra aver turbato il pianista che, anzi, ringrazia il Giappone per l’ospitalità e la professionalità: “Un’infermiera dell’ospedale mi ha fatto dono di una ghirlanda di gru origami come auspicio per una pronta guarigione, la conservo ancora gelosamente”, confida Allevi.

Una stima che l’equipe medica che si è occupata di Giovanni Allevi ha ricambiato. Nel 2018, infatti, il tour è passato per Miyazaki, la città dove Allevi è stato operato e tra le prime file c’erano tutto lo staff medico e il giovane Dottor Nakahara, che ha eseguito l’intervento. Inutile dire che anche il tour estivo Piano Solo Tour 2019 prevede delle tappe in terra nipponica.

https://www.instagram.com/p/BzxOC7kodfC/

Il futuro e la vista

Giovanni Allevi è consapevole della sua vulnerabilità al sistema visivo. Il distacco della retina prima e l’opacizzazione del cristallino poi, lo hanno messo davanti ad una dura realtà. Il compositore, però, dal comprensibile spavento iniziale, è riuscito a farsi forza immaginando nuovi scenari per la sua vita professionale ed ha infatti dichiarato: “Comincio a pensare che, in qualche modo, forse inconsciamente, io non voglia più vedere, per rifugiarmi in un mondo interiore fatto di immaginazione, di sensazioni e di musica”.

Immagine in evidenza/ Fonte Instagram @giovanniallevi