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Bimba di 3 anni violentata e decapitata: rapita mentre dormiva accanto alla mamma

Pubblicato: 01/08/2019 19:20

L’ennesima notizia di una bambina stuprata, l’ennesima agghiacciante storia che arriva dall’India. Nel Paese stupri, sevizie, molestie nei confronti delle donne e, soprattutto, delle minori, sono all’ordine del giorno. In questo caso la vicenda è ancora più eclatante e spaventosa: la piccola, di 3 anni, è stata rapita mentre la madre dormiva, violentata, uccisa e decapitata.

Il rapimento della bimba di 3 anni

Una bimba di 3 anni si trovava nella città di Jamshedpur, alla stazione di Tatanagar, insieme alla madre. La donna, residente nel distretto di Purulia nel Bengala occidentale, dormiva profondamente, quando hanno rapito la figlia dalla piattaforma numero 2. È accaduto tutto intorno alle 23.40 del 25 luglio scorso, a riportare la vicenda è il The Telegraph India. Noor Mustafa Ansari, vice sovrintendente della polizia ferroviaria, ha fatto sapere ai giornalisti che: “La madre ha presentato una denuncia della figlia scomparsa la mattina del 26 luglio“. La donna ha, inoltre, “accusato il suo compagno Monu Mondal, residente a Rajmahal nel distretto di Sahebganj, di aver rapito sua figlia insieme ai suoi amici“.

Il video del rapimento

Nonostante l’accusa della madre, la telecamera di sorveglianza della stazione ha mostrato che il compagno dormiva accanto alle due quando la piccola è stata rapita. La polizia ha acquisito il video del rapimento e lo ha diffuso anche per ritrovare la bambina. Gli agenti hanno arrestato un uomo di nome Rinku Sahu. Non è chiaro come siano riusciti a risalire alla sua identità, se tramite le immagini del video o grazie a una soffiata. Il presunto rapitore ha raccontato l’agghiacciante fine che ha fatto la bimba: “Dopo un duro interrogatorio durato ore ha ammesso di aver violentato e ucciso la bambina“, ha detto Ansari. L’uomo avrebbe anche fatto il nome del suo complice, Kailash Kumar, anch’egli arrestato inseguito alla rivelazione.

Il ritrovamento della bambina

Sahu e Kumar hanno portato la polizia nel luogo dove è stato abbandonato il corpo della piccola. “Abbiamo trovato il corpo senza testa nei cespugli vicino a un muro di cinta del cantiere di fabbricazione ISWP“, ha detto il vice sovrintendente della polizia ferroviaria, che ha continuato: “Sahu ha affermato che la notte del 25 luglio notte ha portato la bambina vicino all’impianto di filtraggio dell’acqua nel Ramadin Bagan, e l’ha violentata“. La piccola doveva essere molto spaventata perché ha iniziato a piangere, il racconto di Ansari, si è fatto ancora più tragico: “Quando la bambina ha iniziato a piangere, l’ha strozzata e l’ha decapitata usando un’arma con degli spigoli. Stiamo ancora interrogando gli accusati per scoprire l’arma usata per il crimine“. Nella macabra vicenda manca ancora una parte del corpo della bimba: la testa. Sono stati dispiegati dei cani addestrati dalla polizia ma ancora non si è trovata.

Dalle indagini è risultato che uno dei due arrestati, Saha, era già stato in prigione per aver rapito un bambino di 7 anni nel 2015. Successivamente rilasciato, dopo aver pagato la cauzione. Kumar non ha ancora risposto alle domande degli inquirenti e, a tal proposito, Ansari ha fatto sapere: “Abbiamo in programma di portare Kumar in custodia cautelare per ottenere informazioni“. Il compagno della madre della bambina, infine, è attualmente indagato, a seguito dei sospetti riferiti dalla donna sul suo ruolo nella vicenda.