Lana Nixon, una bambina di 3 anni, sta affrontando una rara forma di cancro al cervello. Quando ai genitori è stata comunicata l’impossibilità di curarlo i due hanno deciso di lasciare tutto e provare a rendere significativo ogni giorno della vita della piccola, cercando di esaudire i suoi desideri, incluso il ballo di fine anno, dove Lana si è presentata vestita da principessa.
Una diagnosi terribile
Lana Nixon viene da Sunderland, in Inghilterra, e a soli due anni le è stato diagnosticato un tumore rabdoide teratoide atipico (ATRT), che presenta un elevato grado di malignità e si manifesta soprattutto nei bambini. Come se una notizia simile non fosse già devastante per la bambina e per la famiglia, a inizio luglio i genitori hanno scoperto che il cancro sarebbe stato incurabile. Così, Gemma Nixon e Andrew Haswell hanno lasciato i rispettivi posti di lavoro per restare al fianco della figlia e rendere speciali i suoi ultimi giorni di vita.
Lana ha partecipato al ballo di fine anno
Tra i desideri della bambina c’era la partecipazione al ballo di fine anno ed è stato prontamente esaudito. Lana è andata al ballo insieme alla sorella maggiore Neve e per l’occasione ha indossato un vestito rosa decorato con lustrini e fiori, da vera principessa. Al Chronicle Live La madre ha racontato di come la sua piccolina fosse contenta: “Ha detto che lei e Neve sono state delle principesse quel giorno”. Poi ha aggiunto che è stato “davvero emozionante vedere Lana stare così bene in quel vestito adorabile dopo mesi di vestaglie dell’ospedale e pigiami“.
Tutta la famiglia di Lana ammira il coraggio con cui la bambina sta affrontando questi giorni difficili e la madre Gemma ha affermato che “non riusciamo a credere alla sua forza e al suo coraggio. È una bambina felice, amabile e simpatica. Merita il mondo per tutto quello che ha sopportato”. Soltanto un anno fa, infatti, Lana stava vivendo una vita come tante e non poteva di certo immaginare come sarebbe stata sconvolta da un momento all’altro, eppure “è stata così forte che è riuscita ad accettarlo. Trova ancora il tempo per sorridere, giocare e amare”.