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Uccidere le meduse è reato: rischio carcere e multe salatissime

Pubblicato: 01/08/2019 20:39

L’estate, si sà, è un richiamo naturale del mare, ma fare il bagno spesso nasconde insidie che possono rivelarsi “fastidiose”, come ad esempio le bruciature di medusa. Molte volte, per prevenire questo inconveniente, l’animale viene pescato dai bagnanti, portato a riva e lasciato morire al sole. Una pratica che non è accettata dal nostro codice penale poiché uccidere le meduse è un reato punibile per legge.

Le meduse non si uccidono 

Secondo quanto riportato nell’articolo 544 ter del Codice Penale si prevede la punizione con multa e possibilità di reclusione a “chiunque per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche”.  La pena può andare da 3 a 12 mesi di reclusione oppure al pagamento di una multa da 3 a 15mila euro.

Cosa c’entrano le meduse?

La corte di Cassazione ha stabilito che questo articolo può essere ricollegato anche a lesioni fisiche generate dalle condizioni ambientali, di comportamento etologico.

Quindi anche le meduse, in quanto creature marine, sono incluse in questa categoria protetta. Tale questione è stata ricordata, tramite i canali social, dall’associazione Eticoscienza, che ha ricordato cosa fare in caso di avvistamento di medusa.

Meduse in mare: cosa fare

Innanzitutto è bene sempre accertarsi, non appena si entra in acqua, che non ci siano meduse nell’area, in caso di avvistamento è opportuno allertare i bagnanti, se si tratta di una sola oppure, in caso siano molteplici, la cosa da fare è allertare la Guardia Costiera o la capitaneria di porto, saranno loro a spiegare come intervenire. 

Bruciatura? Niente paura

È opportuno specificare che le meduse non pungono, emettono invece dai loro tentacoli una sostanza urticante che ha lo stesso effetto di una bruciatura. La prima cosa da fare, se ci si trova in acqua, è mantenere la calma e tornare a riva.

L’acqua di mare è un valido aiuto per alleviare il dolore, risciacquare la parte lesa dunque senza toccarla o grattarla e tenerla al caldo. In farmacia si trovano prodotti in grado di alleviare il dolore da bruciatura di medusa a base di cloruro di alluminio. 

Da evitare…

In caso di contatto della pelle con una medusa è fondamentale non toccare la parte lesa, né tantomeno premere, raschiare via le vesciche o sfregarla con la sabbia; queste azioni non arrecheranno alcun sollievo anzi, causeranno l’effetto contrario.

Niente ghiaccio, il freddo ha solo l’effetto di conservare il veleno. Anche l’urina non ha nessun effetto benefico, come l’acqua dolce, il massimo che possa fare è permettere di staccare l’animale qualora rimanesse attaccata alla pelle. 

Credits immagine in alto: The Social Post