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Monza, in ospedale per una crisi di rabbia: bimba di 10 anni dipendente dalla cocaina

Pubblicato: 02/08/2019 11:09

Una bambina di 10 anni di Vimercate, in provincia di Monza, è stata portata dai suoi genitori all’ospedale perché in preda ad una crisi di nervi: qui, i medici hanno scoperto che la bimba abusava di cocaina. Una scoperta scioccante che ha lasciato senza parole i genitori, italiani ed entrambi lavoratori, che non potevano immaginare neanche lontanamente che la loro piccola avesse problemi di tossicodipendenza.

Abusava di cocaina a soli 10 anni

Una storia terribile di tossicodipendenza dalla cocaina c’era dietro ai voti negativi a scuola, a quello sguardo vuoto e a quella rabbia che scoppiava senza apparente motivo. La bambina di 10 anni ora si trova in cura presso il reparto di psichiatria dell’ospedale di Vimercate.

Stando a quanto riferisce Il Giorno che ha raccontato questa terribile storia, dietro all’abuso di cocaina da parte della bambina di 10 anni pare ci fossero i pomeriggi trascorsi da sola, andando a zonzo con i soldi della paghetta, in preda alla noia. La famiglia della piccola è assolutamente normale, i genitori lavorano e per questo motivo la bimba avrebbe trascorso del tempo senza la loro supervisione. Stando ai referti medici, la bambina avrebbe iniziato a consumare spinelli e poi sarebbe arrivata alla cocaina.

Non avrebbe detto ancora nulla sull’identità di chi, senza scrupoli, le avrebbe venduto la droga, forse per paura. Una storia terribile che è stata commentata da Antonio Amatulli, il primario del reparto di psichiatria dell’ospedale di Vimercate dove si trova in cura.

Il ritratto del dolore

La storia di questa bambina di 10 anni dipendente dalla cocaina è semplicemente scioccante, ma, purtroppo, non rappresenterebbe un caso isolato. A spiegarlo è Antonio Amatulli a Il Giorno. Così si è espresso il primario di psichiatria che sta curando la bimba: “I ricoveri dei minori sono cresciuti in modo esponenziale. È un fenomeno nuovo e gravissimo, fino a cinque anni fa praticamente non esisteva. Adesso, è quotidianità. E le strutture devono cambiare: sono pochi i reparti di psichiatria destinati ai minori, in Lombardia sono solo cinque“.

Il dottore ha poi definito i ragazzi che crescono nella nostra società “immaturi e disancorati“, specificando che dietro al precoce ricorso alle droghe ci sono “due cause: la complessità della società e l’inadeguatezza della famiglie e della scuola. Mancano ruoli chiari, senza i quali non si matura“. Le condizioni, poi, della bambina di 10 anni sono state così definite dal primario con queste parole: “È il ritratto del dolore”.

Ultimo Aggiornamento: 02/08/2019 15:41