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Bergamo, speronati dopo una lite in discoteca: le strazianti parole del padre di Luca

Pubblicato: 06/08/2019 09:10

Ieri sera, è arrivata la tragica notizia: dopo Luca Carissimi, anche Matteo Ferrari è deceduto. Il 21enne e il 18enne erano stati speronati mentre si trovavano a bordo di uno scooter, intorno alle 4,00 del mattino del 4 agosto, con il quale stavano rientrando a Bergamo dopo una serata trascorsa in un locale nei pressi di Orio Al Serio. Arrivano le parole del padre di Luca Carissimi che, in preda ad un inconsolabile dolore, ha commentato la tragedia.

Le parole di Marco Carissimi

Non è possibile per Marco Carissimi che qualcuno abbia potuto arrivare a speronare lo scooter su cui viaggiava suo figlio e quasi provocarne la morte volontariamente. Sì, perché, come riporta il Corriere della sera, sui verbali della polizia c’è la testimonianza degli amici di Luca Carissimi e Matteo Ferrari che hanno visto la Mini accelerare e quasi causare la tragedia volontariamente.

Queste le parole piene di dolore del padre del 21enne che è morto sul colpo domenica mattina: “Sono colpito dal disprezzo per la vita umana che c’è in questa vicenda, non ci credo, faccio fatica a capacitarmene, davvero. Quando diventi genitore vivi spesso di paure per i tuoi figli, ma pensi che a loro non succederà niente. Poi invece accadono queste cose“.

Il tragico incidente che ha spezzato le vite dei due giovani

Due vite giovani spezzate per futili motivi: questo sembra emergere dalla ricostruzione che si legge sulle fonti locali. Una Mini Cooper ha speronato lo scooter su cui viaggiavano i due giovani provocando la morte sul colpo di Luca Carissimi, 21 anni, e il decesso, dopo due giorni in coma irreversibile, anche di Matteo Ferrari, 18enne.

Tutto sarebbe iniziato dentro il locale: i due giovani avrebbero avuto qualche problema con il 33enne Matteo Scapin. Usciti dal locale, il dramma è avvenuto mentre i due giovani tornavano a Bergamo: l’auto che li ha speronati era guidata proprio dal 33enne Matteo Scapin. Il 33enne è inizialmente fuggito ma dopo mezz’ora ha chiamato il 112. L’uomo è risultato positivo all’alcoltest dopo il dramma ed è indagato adesso per omicidio volontario.