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Approvato il decreto imprese: le norme passate e la polemica tra Lega e M5S

Pubblicato: 07/08/2019 10:16

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il decreto legge imprese che comprende diversi provvedimenti, tra questi uno sulle crisi aziendali, uno sui rider, una norma sul settore lattiero-caseario e, infine, anche una norma sulle assunzioni nella scuola. Al termine del Cdm è scoppiata la polemica tra M5S e Lega: i pentastellati hanno accusato Salvini di essere impegnato in un comizio mentre il governo lavorava sui provvedimenti e, a sua volta, il vicepremier ha replicato duramente riconducendo la sua assenza al fatto che il Cdm fosse stato spostato. Il decreto verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale il prossimo 28 agosto.

I 2 provvedimenti approvati “salvo intese”

Innanzitutto, due norme del dl imprese, quella sulla scuola e quella sul settore lattiero-caseario, sono state approvate “salvo intese”, ovvero, visto che il M5S ha espresso contrarietà rispetto ad alcuni aspetti di questi due provvedimenti sia il Ministro Bussetti che il ministro Gian Marco Centinaio si sono resi disponibili a trovare un accordo per rendere esecutivi entrambe le norme.

Per quanto riguarda il provvedimento sulla scuola, è prevista l’assunzione a tempo indeterminato per l’anno scolastico 2019-2020 di 355 unità di personale educativo, 2.117 dirigenti scolastici, 7.646 unità di personale Ata, di 53.627 unità di personale docente.

Il nodo dell’ex Ilva

Per quanto riguarda l’ex Ilva, il Cdm ha approvato una norma che cancella l’immunità e introduce un piano di tutele legali a scadenza che saranno subordinate al rispetto da parte dell’azienda del piano ambientale. Per quanto riguarda invece la sicurezza dei lavoratori, come riporta Adnkronos, fonti del governo hanno così spiegato il provvedimento: “Rimane inalterata la responsabilità penale, civile e amministrativa conseguente alla violazione di norme poste a tutela della salute e delle questioni inerenti la sicurezza dei lavoratori. Non sarà dunque prevista alcuna forma di tutela straordinaria per l’azienda, che risponderà di ogni incidente dovesse verificarsi secondo le norme e i principi di diritto penale ordinariamente applicabili nel nostro Paese“.

E sull’atteggiamento dell’ArcelorMittal proprietaria dell’Ilva il vicepremier Di Maio si è così espresso: “Non ha pagato, pochi giorni fa, 40 milioni di euro di canone, sta assumendo un atteggiamento ambiguo nonostante l’impegno del governo“.

La situazione dei rider

Per quanto riguarda la misura finalizzata a regolarizzare la situazione lavorativa dei rider, la retribuzione di chi consegna pasti sarà basata sulla paga oraria a patto che il singolo rider accetti almeno un ordine ogni ora. Resta comunque autonomia per l’azienda nel definire i rapporti di lavoro e “schemi retributivi modulari e incentivanti“. L’aspetto che appare come più interessante in questo ambito riguarda l’imposizione dell’assicurazione Inail contro infortuni e malattie obbligatoria.

La polemica M5S-Lega

A margine del Cdm è scoppiata la polemica tra il Movimento 5 Stelle e il vicepremier Matteo Salvini. Come riporta Il Fatto, così si sono espressi alcuni esponenti pentastellati sull’atteggiamento del leader del Carroccio dopo l’approvazione del dl imprese: “Mentre il governo è riunito a Palazzo Chigi per approvare importanti provvedimenti che daranno sostegno a imprese e lavoratori, come ad esempio il decreto imprese, il ministro Salvini sta facendo un comizio ad Arcore. È assurdo“.

Non si è fatta attendere la replica del vicepremier che ha risposto così: “Certo che se i Consigli dei ministri li convocassero per tempo e non cambiassero orario nella stessa giornata perché uno si prende i suoi impegni. Ma comunque l’importante è quello che si fa in Consiglio dei ministri“.

Ultimo Aggiornamento: 07/08/2019 10:48