Bridget Malcolm, modella australiana, è tornata a parlare di quanto sia importante la salute per chi fa il suo lavoro. In un lungo post ha scritto del suo rapporto con il cibo ma anche di quanto sia spietato il mondo della moda. Non è la prima volta che l’australiana denuncia il “business della magrezza”.
Il ricordo della modella licenziata
Bridget Malcolm è una modella australiana, da qualche tempo la ragazza ha iniziato un campagna per promuovere il tema della salute nel mondo della moda. Per lei, alcuni marchi sono troppo esigenti nei confronti delle ragazze che sfilano. Questo mondo spietato riduce alla fame le giovani protagoniste delle passerelle, e anche lei c’è passata, finché non ha capito di avere un problema. Nel suo ultimo post su Instagram ha pubblicato quattro foto: le prime due la ritraggono magrissima in costume da bagno, le altre due forte e felice in tenuta sportiva. La didascalia che l’accompagna recita: “Questa sono io, poche settimane dopo essere stata licenziata da un cliente di alto profilo. E adesso. Forte e felice“. La Malcolm ha continuato scrivendo: “La motivazione del mio licenziamento è stata ‘Il corpo di Bridget non ha un bell’aspetto’. La ragazza in queste foto non aveva le mestruazioni da mesi e aveva bisogno di dormire 12 ore a notte per funzionare“.
Infine, ha concluso: “Sono così grata che tutto questo sia passato. Ci sono voluti molto lavoro e sforzi, ma sono così grata che ci sia un posto nel settore per me ora, con il mio peso sano. Sono orgogliosa di lavorare oggi con persone che sostengono la salute delle donne“.
Obbligata a non ingrassare
La modella cura un suo blog, condividendolo con i suoi follower, in cui affronta diversi temi, tra questi proprio quello della salute delle donne che lavorano nel mondo della moda. Il post pubblicato su Instagram continuava sul suo blog personale, raccontava del rapporto malato con il cibo e della pressione per non ingrassare. “Fino a quest’anno, ero obbligata per contratto ad avere dei fianchi non più larghi di 89 cm. Il mio scopo ora è di guadagnare almeno un centimetro“, ha scritto l’australiana, che ha continuato: “Negli ultimi 14 anni nel mondo della moda, sono stata sottoposta ad una pressione estrema e quando ho preso un po’ di peso ho perso alcuni clienti, perché pensavano che il mio corpo non andasse più bene“. Tutto questo le ha permesso di capire che aveva un problema serio e che così non poteva andare avanti. La Malcolm ha concluso scrivendo: “Adesso non ho più paura del cibo. La mia salute è la mia priorità. Se il mio lavoro ostacola la mia salute, allora smetterò di fare la modella“.
La denuncia contro il grande marchio di moda
Per 11 anni Bridget Malcolm ha calcato le passerelle sfilando per grandi marchi, come Ralph Lauren e Stella McCartney. Ha occupanto le copertine di riviste di moda ed è entrata nell’olimpo delle Top. Finché non si è accorta di essere ossessionata dal cibo e dal suo aspetto fisico. Quando è arrivata a lavorare per Victoria’s Secret ha iniziato la sua fase di presa di coscienza culminata con il duro attacco sferrato contro il marchio lo scorso anno. A poche settimane dall’attesissimo Victoria’s Secret Fashion Show di New York la modella ha detto che la casa di lingerie spinge le ragazze a cercare “irraggiungibili standard di bellezza“, fa passare il messaggio che “la bellezza è essere sottopeso“. E ha concluso dicendo: “Ho visto troppe mie amiche premiate per lo stesso comportamento pericoloso e poi penalizzate quando hanno osato presentarsi a un casting con qualche chilo in più“.
Immagine in evidenza: Bridget Malcolm. Fonte: Instagram