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G8 Genova: arrestato Vincenzo Vecchi, l’ultimo latitante

Pubblicato: 11/08/2019 16:21

Vincenzo Vecchi è stato arrestato in Francia. L’ultimo latitante, esponente dell’area anarcoide-autonoma milanese è stato individuato grazie ad una collaborazione tra Polizia italiana e milanese. Vecchi era stato condannato in via definitiva per le devastazioni e le violenze della manifestazione di piazza del 20 luglio 2001 al G8 di Genova.

G8: arrestato l’ultimo latitante

Le indagini si sono intensificate negli ultimi due mesi quando la Procura di Genova ha autorizzato le intercettazioni di varia natura in merito al caso sulle persone a lui vicine come i vecchi compagni di lotta e la famiglia. Con i dati elaborati è stato possibile individuare il 46enne Vincenzo Vecchi in Francia. Grazie alla collaborazione tra la Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione/UCIGOS della Polizia di Stato e la Polizia francese, Vecchi è stato individuato e arrestato. 

L’arresto è stato convalidato il 9 agosto scorso dalle autorità francesi; ora Vecchi si trova in carcere a Rennes.

Incastrato da una vacanza

L’esatta locazione dell’uomo è stata possibile grazie ad un incontro tra Vecchi, l’ex convivente e la figlia. I tre si sono incontrati in Savoia, si sono riuniti per un periodo di vacanza, al termine del quale Vecchi è tornato in Bretagna e la donna a Milano. Grazie a questi spostamenti è stata possibile l’identificazione e l’individuazione senza dubbio di sorta. 

L’ultimo latitante

Vincenzo Vecchi era uno dei membri del gruppo anarcoide-autonomo milanese presente al G8 di Genova e facente parte del ramo violento delle manifestazioni di piazza del 20 luglio 2001. Insieme ad altri manifestanti Vecchi avrebbe distrutto e incendiato diversi istituti di credito, automobili e avrebbe derubato un supermercato. Negli scontri con le forze dell’ordine l’oggi 46enne avrebbe risposto con il lancio di sassi e bottiglie e causando altri disordini. 

Vincenzo Vecchi era stato condannato in via definitiva dalla Corte di Cassazione a 11 anni e 6 mesi di reclusione. La condanna è stata sancita per i reati di devastazione, saccheggio, rapina, porto abusivo d’armi, resistenza e violenza verso le forze dell’ordine. Dal 2012 risultava latitante

Ultimo Aggiornamento: 19/11/2021 15:06