È un Emanuele Filiberto provocatore quello che in questi giorni, con sguardo attento, non solo segue quanto sta accadendo in Italia, ma si “propone” come alternativa. Provocazione o un tentativo di tastare il terreno? Non è chiaro, ma il principe non ha poi riscontrato commenti negativi.
La provocazione di Emanuele Filiberto
Con un post su Facebook il principe di Casa Savoia ha scimmiottato un post del ministro dell’Interno ponendo agli italiani una domanda molto semplice: “Lo faccio alla Salvini… Sto ricevendo milioni di messaggi di italiani stufi di questa Repubblica delle banane e del comportamento ridicolo dei suoi politici… Che facciamo?”
Una provocazione voluta e che non lascia spazi a fraintendimenti sulla chiave ironica, ma la domanda che si sono posti in tanti è se in realtà non fosse un tentativo di tastare il terreno per valutare un’effettiva discesa in campo. Emanuele Filiberto ha comunque mostrato molta attenzione alla situazione governativa e alla crisi in corso; non è mancato infatti un suo commento pungente all’annuncio dato da Matteo Salvini sulla crisi lo scorso 9 agosto: “E tranquillamente andiamo verso il governo numero 67… viva la stabilità!” Aveva scritto il principe.
Reazioni contrastanti
La provocazione di Emanuele Filiberto ha generato reazioni decisamente contrastanti. Tra chi si è detto favorevole ad una sua discesa in politica che ha come scopo il ripristino della monarchia, altri hanno invece declinato l’offerta proponendo, in casi estremi, un ritorno all’esilio.
Provocazione o meno il principe si è mostrato molto attento alle questioni Italiane.
Un pensiero a Genova
Anche lui oggi ha dedicato un pensiero alla tragedia del crollo del ponte Morandi. Lo scorso anno Emanuele Filiberto si era attivato in prima persona per dare un aiuto economico devolvendo i fondi degli Ordini dinastici e della casa Savoia per la creazione di un poliambulatorio nel quartiere più colpito dal crollo del viadotto.