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Bimba di 9 mesi ingerisce hashish, nel sangue anche tracce di cocaina

Pubblicato: 23/08/2019 09:10

Una bimba di 9 mesi di Poggio a Caiano (Prato) è finita in ospedale dopo aver ingerito hashish. Gli accertamenti condotti all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze hanno evidenziato tracce di cocaina nel sangue della piccola. Queste potrebbero essere attribuite alla trasmissione per allattamento ma le indagini sono ancora in corso e si tratta di un aspetto non ancora chiarito. I genitori, che sarebbero entrambi tossicodipendenti, sono indagati per lesioni colpose e detenzione di droga.

Droga nel sangue della bimba

I contorni del caso che riguarda la bambina di 9 mesi ricoverata al Meyer per assunzione di droga non sono ancora nitidi. Mentre la piccola sembra in fase di miglioramento (ha ingerito hashish e nel suo sangue è stata rilevata cocaina), la Procura ha aperto un fascicolo di indagine per lesioni colpose e detenzione di stupefacenti a carico dei genitori.

Secondo quanto emerso finora, il padre e la madre della minore sarebbero tossicodipendenti e molte delle informazioni fornite agli inquirenti sarebbero poco credibili.

La coppia aveva portato la figlia al Pronto soccorso di Prato e, dopo le prime valutazioni del quadro clinico, è stato disposto il trasferimento al Meyer di Firenze (dove si trova in osservazione ma non correrebbe pericolo di vita).

I genitori sostengono che la bimba ha ingerito un pezzo di hashish che avrebbe raccolto in un parco a Quarrata, accorgendosi della cosa solo quando lo aveva portato alla bocca. Ma è una versione che contrasta con l’ipotesi investigativa che i fatti si siano invece svolti tra le mura domestiche. In sede di perquisizione domiciliare non è stata rinvenuta traccia di stupefacenti, ma le dichiarazioni dei due continuano a non convincere.

Le indagini sul caso di Poggio a Caiano

Per quanto riguarda la presenza di cocaina nel sangue, si seguirebbe la pista della trasmissione per allattamento. Anche su questo punto, però, il riserbo è massimo e non c’è ancora conferma.

Le indagini, condotte dai carabinieri su delega del sostituto procuratore Gianpaolo Mocetti, procedono a ritmo serrato e al vaglio degli inquirenti ci sono anche i video delle telecamere di sorveglianza del giardino pubblico indicato dalla coppia. L’unica certezza emersa è che non c’è traccia dei genitori e della piccola in quel parco.

Ultimo Aggiornamento: 23/08/2019 09:18