Vai al contenuto

Napoli: donna incinta perde il bambino, furia dei parenti in ospedale

Pubblicato: 24/08/2019 18:58

Una notizia drammatica che arriva dall’ospedale Loreto Mare, Napoli. Una donna arrivata questa mattina presso il presidio con una forte emorragia vaginale, ha perso il bambino nonostante l’intervento d’urgenza dei medici.

Non appena ricevuta la terribile notizia però è esplosa la rabbia dei famigliari della donna che hanno minacciato il personale presente. Una situazione questa che continua a ripetersi negli ospedali napoletani e si sta facendo via via insostenibile per medici e infermieri, solo pochi giorni fa l’ultima aggressione a una dottoressa che ha riportato una frattura al naso.

Arriva in ospedale con un’emorragia

Secondo quanto riferito da Il Mattino, la donna è arrivata in ospedale in condizioni critiche intorno alle 11.30 di questa mattina. La donna è stata trasportata dai famigliari presso il presidio ospedaliero Loreto Mare a bordo di un’auto, al suo arrivo era in condizioni disperate, avendo in corso una terribile emorragia vaginale.

I medici sono intervenuti immediatamente portando la donna in sala operatoria. Ogni tentativo di salvare il bambino è stato vano, purtroppo il feto era già morto. La donna era al 9° mese di gravidanza e il parto era previsto per martedì con un taglio cesareo. I medici si sono concentrati sulla madre, anche lei in pericolo di vita; comunicata la scelta ai parenti della donna però i presenti hanno cominciato ad inveire contro il personale ospedaliero. 

Emergenza aggressione medici

Non è la prima a volta che medici e infermieri di un ospedale di Napoli si ritrovano vittime di aggressione verbale e/o fisica all’interno del presidio. Ultimo in ordine cronologico è quello di una dottoressa aggredita nella notte tra il 20 e il 21 agosto presso il pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco. La dottoressa Adelina Laprovitera è stata aggredita dalla madre di una paziente che ha riportato una frattura al setto nasale che le è costata un mese di prognosi. 

Il motivo dell’alterco che ha portato all’aggressione è stata la richiesta da parte della dottoressa fatta alla madre della paziente di allontanarsi.