Vai al contenuto

Bimbi con la ‘sindrome del lupo mannaro’: colpa di un farmaco sbagliato

Pubblicato: 29/08/2019 16:01

In Spagna è massima allerta sui casi di ‘sindrome del lupo mannaro’ registrati in varie zone del Paese. Sono 17 finora i bambini colpiti da una crescita anomala di peli sul corpo causata dall’assunzione di un farmaco sbagliato, che i media spagnoli hanno battezzato come la rara malattia genetica (detta anche sindrome di Ambras). Il mistero dietro l’improvviso sviluppo di una folta peluria sui piccoli pazienti sembra risolto, ma ciò non basta a ripristinare un clima di tranquillità nell’opinione pubblica. Sullo sfondo di quanto accaduto, infatti, c’è il clamoroso errore di una casa farmaceutica.

I bimbi hanno assunto il farmaco sbagliato

La notizia è rimbalzata tra le cronache internazionali nel giro di poche ore, finendo per accendere i riflettori su un caso che sta assumendo contorni di vaste proporzioni.

Sono 17 i bambini che presentano sintomi simili alla rara ‘sindrome del lupo mannaro’ in Spagna, almeno secondo i dati in mano all’Aemps (Agenzia spagnola per i medicinali e i prodotti sanitari) che sta monitorando una situazione rientrata nell’alveo di una trama comprensibile.

Lo shock iniziale è stato enorme per le famiglie dei piccoli pazienti, che si sono trovati a fare i conti con l’improvvisa comparsa di una folta peluria sul loro corpo, secondo quella che è scientificamente nota come ‘ipertricosi’.

La spiegazione è solo una: i minori hanno assunto un farmaco sbagliato, e questo per un clamoroso errore della casa farmaceutica. Hanno sviluppato i sintomi dopo l’assunzione di uno sciroppo per il reflusso gastroesofageo che, nella sostanza, tale non era.

Infatti, si è scoperto che il prodotto era stato confezionato con le indicazioni errate, quindi venduto come omeprazolo, ma si trattava di un vasodilatatore per il trattamento dell’alopecia: il minoxidil.

La ‘sindrome del lupo mannaro’

Gli spagnoli la conoscono come ‘síndrome del hombre lobo’ (‘sindrome dell’uomo lupo’), ma in Italia assume un suono decisamente più sinistro: ‘sindrome del lupo mannaro’.

È così che si definisce volgarmente la condizione di chi è affetto da una rara forma di ipertricosi congenita generalizzata, causa di un’anomala crescita dei peli sul corpo che ricorda proprio la caratteristica del mitico licantropo. I casi registrati in Spagna in questi mesi non appartengono a questa condizione, ma la somiglianza dei sintomi è comunque evidente.

Secondo i dati diffusi dall’Aemps, il fenomeno in questione, causato dall’assunzione di un farmaco sbagliato, riguarda 10 bambini colpiti in Cantabria, 4 in Andalusia e 3 nella Comunità Valenciana, con un totale di 14 minori di età inferiore a 1 anno.

L”azienda Farma-Química Sur – con sede a Malaga – ha distribuito un rimedio per l’alopecia sotto le mentite spoglie di un farmaco per il reflusso. Questo ha portato all’epidemia di ipertricosi che occupa le prime pagine della stampa mondiale e ha mandato nel panico le famiglie.

L’errore in fase di confezionamento

Ma come è possibile che la casa farmaceutica sia precipitata nel baratro di un simile (e deleterio) errore? Inizialmente, da più parti si parlava di presunta contaminazione del farmaco per il reflusso, ma questa ipotesi è sfumata davanti a uno scenario nettamente differente (anche in termini di responsabilità).

Di poche ore fa, infatti, la notizia di uno sbaglio in fase di confezionamento dei medicinali. Il problema, spiegano le autorità sanitarie, è sorto per l’errato inserimento del minoxidil all’interno di confezioni recanti le etichette dell’omeprazolo.

Questa certezza è arrivata a margine dei controlli effettuati sul lotto originale di omeprazolo impiegato dall’azienda, che avrebbero evidenziato l’assoluta regolarità e l’assenza di contaminazioni.

L’Aems ha disposto il ritiro dei lotti interessati, e per la Farma-Química Sur è scattata la sospensione temporanea della licenza in attesa di ulteriori approfondimenti. Le condizioni dei bambini non sono preoccupanti, anche se occorrerà del tempo per capire l’entità di eventuali conseguenze (anche in base alle dosi e alla durata dell’assunzione).

L’agenzia per il farmaco spagnola ha rassicurato sulla remissione dell’ipertricosi, che dovrebbe avvenire spontaneamente dopo l’interruzione dell’uso del medicinale incriminato. Per il momento, però, alcuni genitori hanno segnalato l’assenza di miglioramenti addirittura 3 mesi dopo la conclusione della somministrazione.

Le indagini in corso

Essendo un vasodilatatore, il minoxidil è utilizzato per il trattamento dell’ipertensione, e questo potrebbe avere effetti sui minori coinvolti. La paura è che possano subentrare disturbi cardiaci e non ci sono precisi riscontri in materia, anche perché, finora, non si sarebbe mai registrata l’assunzione di simili quantità in pazienti di quell’età.

Quanto accaduto appartiene a uno dei cosiddetti ‘eventi sentinella’ (eventi di natura potenzialmente evitabile e di notevole gravità che possono causare gravi danni al paziente e che alimentano la sfiducia dei cittadini nel sistema sanitario) e sarà oggetto di indagine per capire l’impatto del principio attivo sulla salute dei bambini.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2019 22:31

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure