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Isole Faroe: nuova brutale mattanza di cetacei, 94 uccisioni in 12 minuti

Pubblicato: 29/08/2019 23:26

Un massacro mai visto prima quello avvenuto lo scorso 27 agosto nell’arcipelago delle Faroe. Anche quest’anno la Grindadráp ha visto la morte di quasi 100 cetacei tra balene, orche e delfini. I cacciatori senza scrupoli e senza pietà hanno massacrato anche cuccioli ed esemplari femmine incinte.

ATTENZIONE: NELL’ARTICOLO SONO PRESENTI IMMAGINI CHE POTREBBERO URTARE LA VOSTRA SENSIBILITÀ

Isole Faroe mattanza alla Grindadràp

La denuncia è arrivata da diverse associazioni a tutela dell’ambiente, la Sea Sheperd Conservation Society e la Blue Planet Society che hanno documentato quanto accaduto nei giorni scorsi con foto e video. La folle caccia non ha risparmiato nessuno, i cetacei sono stati tratti in trappola e attirati verso la riva dove si è consumata una mattanza che ha trasformato le acque cristalline in un apocalittico color rosso. Il sangue di balene e delfini si è riversato in acqua, alcuni esemplari di balene incinte sono state sventrate e i feti strappati fuori solo per il gusto di farlo.

100 esemplari uccisi in 12 minuti

Una strage che si ripresenta ogni anno e che sembra impossibile da fermare. Questa era l’undicesima edizione della Grindadràp e in sole 5 ore di caccia ha fatto si che che gli animali si spiaggiassero nella baia di Vestmanna dove, segnala l’associazione a tutela degli animali, sono stati massacrati circa 100 esemplari in 12 minuti.

Il cimitero dei cetacei

Da anni la Sea Sheperd conservation Society porta avanti una campagna intitolata Operation Bloody Fjords – Operazione Fiordi insanguinati, a tutela degli esemplari che ogni anni vengono cacciati. L’associazione non perde momento per documentare la mattanza, come si vede in una serie di video pubblicati sui loro canali social. In uno si vede un camion durante le operazione di “scarico” degli scarti, ovvero ciò che rimane dei resti dei cetacei massacrati.

Nel video si vede il camion scaricare i suddetti resti in un’area a sud-est di Leynar, è lì che si trova il cimitero dei cetacei.

Una petizione per fermare il fenomeo

Un’altra associazione a tutela degli esemplari, la Blue Planet Society, ha lanciato una petizione per chiedere lo stop della pratica e della caccia alle balene intuito il mondo.

Più di 100mila delfini e balene vengono cacciate e uccise ogni anno. Molti sono cacciati irregolarmente e illegalmente, senza che si tenga contro dell’impatto sull’ambente. La Blue Planet Society si pone di conservare e tutelare la fauna marina”.

Credits immagine in alto: Twitter Blue Planet Society

Ultimo Aggiornamento: 29/08/2019 23:41