Tragedia in un hotel di Silvi Marina, in Abruzzo, dove un bimbo di 5 anni è annegato in piscina per una probabile congestione. È questa la prima ipotesi battuta dagli inquirenti, che hanno aperto un’inchiesta in attesa dell’esame autoptico che sarà effettuato all’ospedale Mazzini di Teramo. Il piccolo era in vacanza con la famiglia e stava giocando in acqua con altri bimbi quando sarebbe stato visto annaspare e finire sul fondo privo di sensi.
Bambino annega in piscina a Silvi
Il bambino morto annegato nella piscina di un hotel, a Silvi Marina (Teramo) potrebbe aver accusato un malore da congestione prima di finire sott’acqua.
È questo il primo quadro della presunta dinamica della tragedia avvenuta nel pomeriggio del 29 agosto scorso all’interno del resort abruzzese in cui si trovava insieme alla sua famiglia, residente a Bergamo.
Secondo quanto finora ricostruito dai carabinieri della locale stazione, in corso d’indagine, il minore stava giocando in acqua con alcuni amichetti e sarebbe stato visto in difficoltà per poi finire velocemente sul fondo privo di sensi.
L’intervento immediato del bagnino della struttura e di altri genitori presenti non ha permesso di strapparlo alla morte. Riportato a galla, sarebbe stato già in arresto cardiaco e le manovre di rianimazione dei sanitari del 118, nonostante i ripetuti tentativi, si sono rivelate vane.
Aperta un’inchiesta
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta, titolare il pm Enrica Medori che ha affidato l’incarico di eseguire l’autopsia all’anatomopatologo Giuseppe Sciarra. Esame che sarà condotto all’ospedale Mazzini di Teramo, dove il corpo del bimbo è stato trasferito dopo la constatazione di decesso.
In attesa degli accertamenti, la struttura è stata posta sotto sequestro e gli inquirenti dovranno verificare le condizioni della piscina e la documentazione relativa all’impianto acquatico.
La famiglia avrebbe assistito impotente al drammatico incidente. La madre del piccolo ha accusato un malore ed è stata soccorsa dal personale sanitario presente sul posto.