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Clonare il proprio cane? In Cina si può, bastano 50mila dollari

Pubblicato: 30/08/2019 12:10

In uno stato in cui 50 milioni di padroni di cani spendono ogni anno 13 miliardi di euro per viziare i loro compagni a quattro zampe, un buon imprenditore sa fiutare l’odore di mercato redditizio. È così che in Cina la Sinogene Biotechnology si è lanciata in un nuovo business futuristico: la clonazione di cani. Per la (non) modica cifra di 50mila dollari ora un padrone affezionato può superare il timore della morte del proprio cane… acquistandone uno identico in ogni pezzetto di DNA.

La clonazione di cani, un business in crescita

Avviata lo scorso anno, la clonazione di cani sta riscuotendo grande successo. Nel 2018 la Sinogene ha duplicato 20 animali, quest’anno ha raggiunto lo stesso numero di ordini in pochi mesi e prevede di duplicare 500 cani all’anno entro il 2024. Il segreto del successo? La Sinogene ha abbattuto i prezzi praticati dall’unica compagnia coreana che offre lo stesso servizio al costo di 100mila dollari. Una concorrenza spietata. A 23 anni dalla memorabile pecora Dolly, la clonazione non è più fantascienza ma anzi entra nella vita quotidiana dei cittadini cinesi. Clonare il proprio compagno a quattro zampe non è più solo un’esclusiva delle celebrità.

La ricerca genetica in Cina

Il governo cinese fa di tutto per sostenere il mondo della ricerca genetica incoraggiandone i progressi. La mancanza di precise regolazioni ha lasciato però delle ampie zone grigie in campo etico. L’anno scorso fece scalpore l’annuncio di un ricercatore cinese che si gloriò della nascita dei primi bambini con DNA modificato. Un tornado nel mondo della ricerca scientifica. Lo scorso giugno sono state introdotte nuove leggi per limitare l’uso del DNA umano nella ricerca, ma la clonazione degli animali è ancora un territorio libero, nonostante la dubbia eticità.

Come avviene la clonazione dei cani?

I padroni di cani disposti a spendere 50mila dollari per la clonazione francamente se ne infischiano degli aspetti etici. “Oggi le persone trattano il loro cane come un membro della famiglia, come il loro supporto emotivo o compagno”, afferma Zhao Jianping, manager di Sinogene come riporta Caixin. Non si tratta solo di acquistare cucce paillettate, spendere centinaia di euro in toeletta o celebrare un funerale in pompa magna: “Quando perdono un animale, vorrebbero che la sua vita continuasse”.

Il procedimento della clonazione

Basta un indolore prelievo di DNA (oltre ai già menzionati 50mila dollari) per rendere questo sogno una realtà. Dal campione vengono poi prodotte delle cellule identiche, in seguito combinate con quelle dei cani da laboratorio in possesso di Siongene. L’embrione viene impiantato in una madre surrogata che darà alla luce il piccolo clone dopo sei mesi. A due mesi di vita il cucciolo verrà consegnato ai proprietari. Chissà, magari incontrerà anche il suo clone, la sua “versione invecchiata”. Finora tutti i clienti di Sinogene sono rimasti soddisfatti.