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Samara Challenge: identikit e risvolti del gioco horror che dilaga nelle città d’Italia

Pubblicato: 03/09/2019 12:44

Per molti non è più soltanto un gioco, ma pretesto per seminare panico e disperazione nei passanti (specialmente tra i bambini) con derive che possono sfociare in vera e propria aggressione fisica. Si chiama ‘Samara Challenge’ ed è il nuovo fenomeno del web, ‘figlio’ di una generazione alla ricerca di adrenalina con trovate da film horror che diventano presto virali e si riproducono a macchia di leopardo generando un caso. Nello specifico, la ‘maschera’ utilizzata è quella della protagonista del cult The Ring, Samara Morgan, terrificante fantasma che si impadronisce della mente dello spettatore in una pellicola che ha fatto la storia dell’attuale settore. Nella vita vera ci si aspetta una reazione di assoluto terrore, ma sempre più spesso la ‘vittima’ reagisce in malo modo, finendo per fare a botte con l’autore del discutibile scherzo.

Samara Challenge: il gioco si fa serio

Gli avvistamenti ormai non si contano più, e sono decine le città italiane, da Nord a Sud, preda della ormai famosa sfida horror ‘Samara Challenge’. L’obiettivo è scatenare il panico tra i passanti, mascherandosi come la celebre protagonista di The Ring che ha impressionato il pubblico di mezzo mondo.

Ma se inizialmente l’effetto era proprio quello di sorprendere la vittima dello scherzo, e annientarne le capacità di reazione armati spesso di un finto coltello, stavolta il gioco si fa più serio e porta in prima pagina episodi di tenore ben lontano dalla mera goliardata.

Così, in casi come quelli registrati tra Roma e Napoli nelle ultime ore (con decine di segnalazioni – talune inferocite – della Samara ‘fai da te’), si insinuano episodi di vera e propria aggressione fisica.

Ragazzina picchiata a Gragnano

Uno su tutti è il caso di Gragnano, in provincia di Napoli, dove una ragazzina travestita da Samara sarebbe stata presa a pugni dal destinatario dello scherzo. Una reazione decisamente diversa dal previsto e dai contorni difficilmente sotto controllo che, secondo alcuni, è comprensibile alla luce dei rischi che un simile gioco comporta.

Un anziano si sarebbe spaventato a tal punto da accusare un malore, alcuni bimbi sarebbero stati letteralmente traumatizzati dall’improvvisa apparizione della ‘bambina cadavere’ coperta con un lenzuolo, capelli lunghi sul volto a mascherarne la reale identità e incedere minaccioso.

Nelle ore successive agli avvistamenti di Roma, tra Centocelle e Tiburtino, anche in Sardegna si sarebbero registrati travestimenti ascrivibili alla sfida, e sui social è scattata la caccia al video.

Sui social i video dello scherzo

Ma che sfida sarebbe senza una ‘prova’ tangibile dell’impresa? Come in qualunque fenomeno del web che si rispetti, i social si sono fatti contenitore ideale per il proliferare di sequenze che arrivano direttamente dalle imprese registrate tra le strade di tutta Italia.

L’assetto di gioco sembra essere chiaro: un ‘regista’ che filma la scena e un ‘attore’ che si aggira alla ricerca di possibili ‘prede’ da terrorizzare. Le cronache locali, però, riportano anche altro: sarebbero già attive ‘ronde’ notturne di persone pronte ad agguantare gli autori della sfida e fargliela pagare. Come? Non solo con un rimprovero ma con vere e proprie botte da orbi.

I video dello scherzo, di dubbio gusto ed esito, fioccano online e continuano a scatenare curiosità e pareri contrastanti. C’è chi invoca la calma, definendola come una bravata da ragazzini, e c’è chi, invece, lancia un preciso allarme: altro che gioco, qualcuno potrebbe lasciarci le penne.

*immagine in alto: il personaggio di The Ring, Samara – fonte/The Ring (frame video)

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