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Sposa bambina a 11 anni con un 22enne: il video diventa virale, tribunale annulla le nozze

Pubblicato: 06/09/2019 10:43

Sposa bambina a 11 anni, con un marito di 22 che ora rischia il carcere insieme ai suoi parenti. È la cronaca di un caso che in Iran ha destato un moto di indignazione, dopo la diffusione di un video del matrimonio, al punto da indurre un tribunale locale ad annullarlo sotto il fuoco di una polemica che infiamma il Paese. Le immagini riportano la piaga in testa al dibattito interno, che si innesta in un contesto in cui il rigetto condiviso del fenomeno suona ancora come un miraggio.

Sposa bambina a 11 anni: il video finisce online

Il video del matrimonio tra una bimba di 11 anni e un 22enne ha scatenato un acceso dibattito in Iran, dove l’indignazione dell’opinione pubblica, davanti alle sequenze diffuse in Rete, ha spinto i giudici ad annullarlo.

Nelle immagini si intravedono persone che ridono e ballano davanti alla coppia, seduta su un divano tra parenti e amici durante quella che sembra essere una cerimonia.

La sposa bambina accanto al marito, stretta in un angolo di innocenza dentro un abito che la porterà dritta alla prigione domestica a lei destinata, per un’intera esistenza.

Il filmato ha scatenato il caos, e sui social si è innescata una battaglia per chiedere un intervento delle autorità locali. Cosa che è effettivamente accaduta, alla luce del tumulto generale, e si è tradotta nell’annullamento delle nozze disposto dal tribunale della provincia di Kohgiluyeh e Buyer Ahmad.

È in questa regione che si sono registrate quelle sequenze agghiaccianti, e ora anche l’autore del video (forse la stessa persona che si è occupata di diffonderlo online) rischia una condanna.

Indagati genitori e marito

Lo scioglimento dell’unione appena celebrata ha aperto la strada a un’inchiesta che ora vede indagati i genitori della minore, il neo (ex) sposo, la persona che ha officiato il rito e anche chi per primo ha diffuso il video sul web.

Secondo fonti locali, si sarebbe trattato di un “matrimonio temporaneo”, istituto vigente nella galassia dell’Islam sciita e che prevede che le nozze siano basate su un vincolo temporale stabilito dalle parti contraenti (i coniugi). La durata va da 1 minuto a 99 anni e, nel caso delle spose bambine, è imposta dagli adulti alla vittima di questa assurda pratica.

Per le persone sotto indagine il rischio è di finire dietro le sbarre per scontare una pena che teoricamente oscilla dai 6 mesi ai 6 anni di reclusione. Un tempo decisamente esiguo a fronte del ‘carcere a vita’ che avrebbero voluto imporre alla piccola.

La piaga delle spose bambine

C’è un Iran che si è nettamente distaccato da questa pratica – che di fatto ‘normalizza’ derive drammatiche quali abusi sessuali e violenze di genere sulle minori – e che chiede con forza di abbandonare un impianto legislativo nelle cui maglie è ancora preservata.

Secondo la legge del Paese, le donne possono sposarsi dall’età di 13 anni, gli uomini a partire dai 15. Si tratta di una situazione piuttosto fluida perché, se stabilito da un tribunale, l’età può essere addirittura inferiore.

Secondo le stime dell’Iran National Organization for Civil Registration, tra il 2013 e il 2017 oltre 1000 spose bambine non avevano ancora compiuto 10 anni. Estendendo la prospettiva a un target anagrafico più ampio, si arriva a 190mila bimbe di età inferiore ai 14 anni in quel solo quadriennio.

Nel 2018 il caso di Zeinab Sekaanvand, sposa bambina dai 15 anni giustiziata per aver ucciso il marito orco.

*immagine in alto: fonte/Twitter Masih Alinejad, frame video

Ultimo Aggiornamento: 06/09/2019 14:37