Una storia a lieto fine che arriva da Tula, provincia di Sassari, Sardegna, dove un operaio di 56 anni si è visto ricomprare la casa dai suoi stessi concittadini. L’uomo aveva da poco perso il lavoro e la sua abitazione era finita all’asta; una situazione disperata che però si è conclusa nel migliore dei modi grazie al buon cuore dei suoi concittadini che non sono rimasti a guardare.
Perde casa e lavoro
L’uomo, sposato e con due figli, si è trovato in una situazione estremamente difficile. Tutto ha avuto inizio lo scorso marzo quando ha malauguratamente perso il lavoro, non riuscendo più a pagare il mutuo sulla casa. È stato così che, come da prassi, dopo qualche tempo è scattato dapprima il sequestro dell’abitazione e poi l’asta del tribunale sulla stessa.
Tomasino, questo il nome dell’operaio 56enne, non si è lasciato trascinare dalla disperazione e fin da subito ha cercato di trovare una soluzione per lui e la sua famiglia. L’uomo ha chiesto aiuto in comune e il sindaco di Tula Gino Satta si è messo in primis in gioco per aiutarli a risolvere la situazione. Il sindaco ha chiamato rinforzi appellandosi a tutta la comunità ed ecco che il miracolo si è compiuto.
L’aiuto della comunità
L’intera cittadina, le associazioni, chiesa e comitati di festa si sono immediatamente attivati per aiutare l’uomo e la sua famiglia. Sono state create lotterie, raccolte fondi tramite piattaforme digitali e sagre paesane…. Ci è voluto davvero poco tempo e l’intera somma fissata dal tribunale è stata raggiunta. La comunità di Tula ha raccolto i 27mila euro fissati dal tribunale e ha così ricomprato la casa tanto sudata di Tomasino.
“È stata una mobilitazione straordinaria – riferisce il sindaco di Tula a L’Unione Sarda – noi come amministratori abbiamo cercato, in maniera discreta, di sollevare il problema. Tutti si sono impegnati ed in pochi mesi si è raggiunta la cifra per salvare la casa di Tomasino”.