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Sylvie Lubamba: “In carcere con assassine e ladre. Ho rischiato di perdere l’utero”

Pubblicato: 17/09/2019 19:53

La showgirl, modella e attrice Sylvie Lubamba ha pagato il suo debito con la giustizia ed è uscita dal carcere a dicembre 2017, dopo aver scontato tre anni per aver fatto acquisti con carte di credito rubate. Intervistata dal Corriere della Sera in occasione della Milano Fashion Week, è tornata a parlare del periodo del carcere, dell’incontro col Papa e di problemi di salute finora mai rivelati.

È il carcere. Devi resistere per salvare la tua dignità

Dopo essere stata lanciata da Alberto Brandi a Guida al Campionato e consacrata al pubblico televisivo grazie al programma Markette di Piero Chiambretti, la showgirl originaria della Repubblica Democratica del Congo è finita in carcere per un reato che pensava essere caduto in prescrizione dopo 12 anni dai fatti.

Sull’esperienza in carcere, ha dichiarato che ha scontato la pena con “assassine, ladre, rapinatrici e truffatrici – e una volta uscita non le ha dimenticate – Spedii subito un pacco di alimenti alla mia compagna di cella. Zenzero, miele, zucchero di canna. In carcere non c’erano”. E sulla vita del carcere, Sylvie Lubamba ha aggiunto: “Ci sono altre detenute che compiono gesti di autolesionismo, che picchiano la testa contro i muri, che urlano, e giuro, sono urla strazianti All’inizio corri, consoli, poi, appunto, ci fai l’abitudine, anche se non mancheranno mai abbracci intensi, carezze che commuovono… Ma è così ogni giorno, sarà così domani. È il carcere. Devi già resistere per salvare la tua dignità. La tua dignità di donna”.

L’incontro col Papa e i problemi di salute

Durante il periodo a Rebibbia, aveva fatto notizia l’incontro con Papa Francesco. Sylvie Lubamba era infatti tra i 12 detenuti cui il Papa lavò i piedi quell’anno. Molti pensarono subito ad una trovata pubblicitaria, ma sempre nell’intervista al Corriere della Sera, è lei stessa a tornare sull’argomento: “Dissi che per me era importante, molto importante. Avevo dei problemi fisici, rischiavo di perdere l’utero… Volevo e voglio provare a diventare madre. Le detenute dissero: “Tu vai”. Col Papa, ho ritrovato la dignità, ho ritrovato me stessa. Successivamente mi ricoverarono d’urgenza, due settimane in ospedale, ma andò bene.”

La vita fuori dal carcere: “Vorrei fare un reality

Messa alle spalle l’esperienza del carcere e i problemi di salute, Sylvie Lubamba guarda al futuro e a come tornare sotto la luce dei riflettori: “Se mi venisse offerta la possibilità di uno spazio, anche di piccole conduzioni, o una presenza in un reality, avrei parecchio da offrire, da condividere. Da professionista quale sono, e senza rinunciare alla comicità, agli istanti di leggerezza, alla mia anima, nel rispetto della vastità della commedia umana”. Secondo lei, inoltre, il pubblico la sta aspettando: “Al bar, al supermercato… Mi fermano, chiedono quando tornerò in televisione”. Come si sta preparando al ritorno? A parte la sfilata prevista alla Milano Fashion Week, Sylvie Lubamba dichiara che: “Passo le ore al computer, scrivo email, propongo idee. Ma non piango miseria, non mi faccia passare per una disperata”.

Ultimo Aggiornamento: 24/02/2021 12:33