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Anziana stuprata da 2 minorenni: “Aggredita per una bici e un paio di occhiali”

Pubblicato: 18/09/2019 11:51

Una bici e un paio di occhiali: sono questi gli elementi che irrompono nel caso della 90enne stuprata a Messina, che contribuiscono a dipingere un quadro ancor più sinistro della brutale aggressione. Il gip ha convalidato il fermo dei 2 minorenni di 17 e 14 anni rintracciati dalla polizia poco dopo l’accaduto. Sarebbero loro, secondo gli inquirenti, gli autori della violenza sessuale compiuta ai danni della donna, al culmine di una rapina in casa.

Stuprata “per una bici e un paio di occhiali”

L’entità devastante della violenza subita dalla 90enne è apparsa immediatamente agli occhi degli inquirenti. Lo rivelano le parole del capo della Squadra volanti di Messina, Giovanni Puglianisi, che ha tracciato un perimetro di assoluta efferatezza intorno all’accaduto.

Quello che abbiamo visto è stato sconvolgente. Hanno picchiato e aggredito la donna per poi fuggire con un paio di occhiali e una bici“. Sarebbe proprio questo il ‘bottino’ con cui i 2 minorenni, arrestati con l’accusa di tentato omicidio, violenza sessuale e rapina aggravata, si sarebbero allontanati velocemente dall’abitazione della vittima.

Si era fidata dei minorenni

L’anziana si sarebbe fidata ad aprire la porta ai 2 ragazzi perché uno di loro, secondo la ricostruzione della polizia, sarebbe un amico del nipote. Un volto conosciuto, dunque, inaspettatamente trasformato nella più orribile delle minacce.

Prima di lasciare la casa senza denaro e oggetti preziosi tra le mani, hanno stuprato la donna che aveva opposto un vano tentativo di difesa. Puglianisi ha definito l’azione “un gesto gratuito e gravissimo”, cui sarebbe seguita una condotta di apparente normalità da parte degli indagati.

La 90enne ha fornito indicazioni utili a rintracciarli, e la polizia li ha trovati nel cuore di Messina mentre “camminavano tranquillamente“.

Lesioni gravissime

La vittima ha riportato diverse lesioni ed è stata ricoverata. Fratture multiple, escoriazioni e i segni evidenti dello stupro sul corpo, nell’anima lo shock di un trauma di proporzioni incalcolabili.

Mentre i 2 arrestati sono stati trasferiti in carcere, dopo le prime ore trascorse nel centro di prima accoglienza del Tribunale per i minori di Messina, per la vittima si apre il duro capitolo dell’elaborazione della violenza subita.

A carico del 17enne e del 14enne anche l’accusa di possesso di oggetti atti ad offendere: avevano un coltello, lo stesso che la donna aveva descritto agli inquirenti durante la sua ricostruzione di quell’incubo da ‘Arancia meccanica’.

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2019 09:22