Il figlio di Al Bano Carrisi e Romina Power, Yari Carrisi, ha deciso di smettere di fumare e la sua è una scelta animalista. Infatti, come ha spiegato con un post su Instagram, la sua decisione deriva dalle sperimentazioni fatte sugli animali per testare i danni causati dal fumo.
La scelta animalista di Yari Carrisi
Yari Carrisi non ci ha pensato due volte e quando ha saputo della sofferenza cui vanno incontro gli animali usati per testare i danni causati dalle sigarette ha deciso di darci un taglio. Su Instagram, il figlio d’arte ha annunciato: “Da oggi smetto di fumare“.
Poi, ha spiegato la sua decisione riprendendo il testo di un’organizzazione animalista no profit francese, Evi. Sul post di Yari Carrisi si legge: “Il tabacco viene testato sugli animali per i brand di sigarette. Gatti, cani, criceti, porcellini d’India, conigli, scimmie…. Vengono sottoposti a test anche se non serve a niente. Le differenze tra le specie non garantiscono risultati efficaci. La legge non richiede questi test perché esistono altri metodi. Questo tabacco testato resta estremamente pericoloso“.
L’orrore vissuto dagli animali
Il passaggio sicuramente più impressionante del post pubblicato da Yari Carrisi riguarda la grande quantità di tempo che gli animali sono costretti a trascorrere sottoponendosi a questi test. Il figlio di Romina Power e Al Bano Carrisi ha scritto riportando quello che si legge sul sito di Evi: “I laboratori di seconda trasformazione e la maggioranza delle compagnie di tabacco continuano gli esperimenti per produrre nuove valutazioni e documenti. Gli animali sono obbligati a fumare dalle 6 alle 10 ore al giorno, 5 su 7 giorni a settimana. Sono usati diversi metodi per effettuare questi test”.
In Italia, a parlare di questa situazione è stata la Lav (Lega Anti Vivisezione) che sul suo sito ha denunciato più volte la condizione che vivono gli animali su cui vengono effettuati queste tipologie di test.