Vai al contenuto

Accompagna a scuola la figlia e viene trascinata e sequestrata dal suo ex

Pubblicato: 24/09/2019 09:15

Paura per una 30enne di Oria, provincia di Brindisi, trascinata per circa 200 metri e sequestrata dal suo ex che non accettava la fine della relazione. La donna sarebbe stata fatta salire su un’auto con la forza, complice il fratello di lui, dopo aver accompagnato la figlia di 9 anni a scuola. Provvidenziale l’intervento dei carabinieri, che l’hanno salvata grazie alle indicazioni dell’attuale compagno.

Sequestrata dall’ex compagno

Il 43enne fermato dai carabinieri di Francavilla Fontana insieme al fratello avrebbe agito perché non accettava la rottura. Vittima una donna di 30 anni residente a Oria, nel Brindisino, che sarebbe stata trascinata per strada e caricata su un’auto nei pressi della scuola dove, pochi minuti prima, aveva lasciato la figlia di 9 anni.

Entrambi sono stati arrestati e sono accusati di concorso in sequestro di persona e rapina. Il 43enne risponde anche del reato di maltrattamenti in famiglia.

Secondo quanto emerso, non avrebbe mai sopportato che la sua ex convivente si è rifatta una vita al fianco di un altro, e avrebbe messo in atto una serie di condotte persecutorie nei suoi confronti fino alla decisione di rapirla.

Sotto la lente degli inquirenti 5 messaggi vocali trovati nel telefono della vittima, inviati dal 43enne e contenenti minacce di vario tipo al suo indirizzo. Al momento del sequestro, i due avrebbero rubato la borsa della donna, che conteneva portafogli e cellulare.

Prelevata vicino alla scuola di sua figlia

I fatti sono accaduti nei pressi della scuola elementare dove la 30enne, pochi minuti prima, aveva accompagnato la figlia. I carabinieri sono stati allertati dal nuovo compagno della donna, che avrebbe assistito impotente alla scena per poi dare indicazioni preziose ai militari.

Le ricerche sono state condotte in collaborazione con l’aliquota radiomobile e con la stazione di Oria, e si sono concluse con il ritrovamento della vittima e l’arresto dei due. La 30enne era stata portata in una zona isolata e i carabinieri sono intervenuti quando stava per essere trascinata all’interno di una casa di campagna.

La ricostruzione della dinamica del sequestro ha trovato un prezioso supporto nelle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona in cui si sono svolti i fatti. Concluse le formalità di rito, per gli indagati sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure