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Barbara d’Urso, minacce e insulti sui social: “Dietro il profilo c’era un giornalista”

Pubblicato: 17/10/2019 16:09

Oggi Barbara d’Urso ha qualcosa da dire al suo vasto pubblico che non solo la segue, regalandole uno share da invidia, sul piccolo schermo ma anche sui suoi canali social, su tutti Instagram. È stata lei stessa a voler raccontare una triste storia che l’ha riguardata e che ha deciso non solo di denunciare al pubblico ma di far presente alle Forze dell’Ordine.

Barbara d’Urso: mesi di insulti e minacce

Vi devo raccontare una cosa – comincia così Barbara d’Urso in un lungo video che ha postato sul suo profilo InstagramPer circa un anno e mezzo c’è stato un profilo anonimo che peraltro aveva preso il mio nome cambiando due vocali che quotidianamente più volte al giorno pubblicava post molto, molto insultanti e anche aggressivi scatenando poi l’odio contro di me, contro i miei figli e contro la mia famiglia“. Questo quello che racconta la d’Urso che di fronte a tali atti aggressivi e minacciosi ha deciso di chiedere l’intervento delle autorità.

La Polizia Postale scopre il profilo di un giornalista

A un certo punto – sempre la d’Urso – Visto l’insistenza io ho iniziato ad allarmarmi e a dire ma chi c’è dietro questo profilo così tanto ossessionato da me?“. Come spiega la d’Urso, l’ossessività con la quale veniva quotidianamente minacciata è andata avanti per mesi e mesi prima di farla propendere per una decisione netta a riguardo. “Ho fatto una denuncia contro ignoti – racconta la conduttrice di successo La Polizia Postale, che ringrazio ovviamente, ha fatto le indagini e ha scoperto che collegato anche telefonicamente con il proprietario di questo profilo che collaborava con questo profilo c’era un giornalista di cui non mi interessa nemmeno fare il nome“.

Un “ignoto” che la conosce bene

Secondo quanto dettagliatamente narrato dalla d’Urso, la polizia si sarebbe messa immediatamente in contatto con il giornalista che avrebbe usato un profilo falso per minacciarla per mesi scatenando contro di lei l’odio social. Durante le indagini della Polizia Postale è emerso però anche dell’altro: “Ha scoperto che questo giornalista dava dei suggerimenti, dei consigli, delle esortazioni anche molto precise. Addirittura – dichiara la d’Urso – In un messaggio che è messo agli atti [..] mandato dal telefonino del giornalista dopo tutto un discorso c’è scritto ‘un bacio e ti voglio bene continua come stai facendo se ti fa divertire e se ti fa piacere, se non ti diverte non ha più senso però fallo anche per me, vai avanti anche per me“. La conclusione della d’Urso è molto chiara facendo intendere di essersi molto preoccupata di fronte alle minacce di un “ignoto” che ignoto non era e che se avesse immaginato di poter conoscere davvero l’artefice di quelle cattiverie probabilmente avrebbe anche evitato di vivere nella paura smuovendo l’azione della Polizia Postale.

Ma la vera stilettata, e questa sì che è diretta al giornalista in questione che non viene mai nominato, è in chiusura all’ultimo dei 3 video pubblicati dalla d’Urso: “A tutti quelli che hanno approfittato anche di questa situazione per venirmi contro pubblicamente in vario modo come sempre volevo che vedete le cose non sono sempre come ve le raccontano o come vi immaginate. A meno che voi non pensiate che sia deontologicamente corretto nascondersi dietro un profilo anonimo. Baci“.