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Bimbi denunciano la maestra di sostegno: “Picchia la compagna disabile”

Pubblicato: 17/10/2019 10:06

La maestra picchia la nostra compagna disabile“: sarebbe questa la denuncia di un gruppo di bambini di una scuola elementare di Roma che, secondo quanto riporta Repubblica, avrebbero dato impulso all’apertura di un fascicolo di indagine a carico di un’insegnante di sostegno. I fatti sarebbero accaduto in una quinta classe.

La denuncia: “Picchia la nostra compagna disabile”

Una maestra di sostegno in servizio presso una scuola elementare di Roma risulterebbe indagata per maltrattamenti. Lo riporta Repubblica, secondo cui a denunciare alcuni episodi violenti in una quinta classe sarebbero stati alcuni alunni.

Stando a quanto finora emerso, l’insegnante sarebbe stata accusata di picchiare una bambina disabile:Quando sono sole in classe le dà i pugni. Va protetta, è meno fortunata di noi“.

Questa la sintesi di quanto i piccoli avrebbero raccontato ai rispettivi genitori, dando impulso a un’attività investigativa culminata nell’iscrizione della docente nel registro degli indagati.

La donna sarebbe una 36enne che, approfittando dell’occasionale assenza di altri insegnanti, avrebbe assunto condotte violente ai danni della bimba, affetta da grave disabilità. Insulti, umiliazioni e percosse: questo il quadro dipinto dal racconto dei compagni che avrebbero deciso di non tacere.

La maestra ancora in servizio

L’insegnante finita sotto la lente della Procura di Roma avrebbe negato ogni addebito. Secondo la ricostruzione riportata da Repubblica, la dirigente scolastica avrebbe adottato un provvedimento precauzionale separando maestra e alunna.

La docente di sostegno sarebbe ancora in servizio all’interno della stessa scuola elementare. Stando alle ultime indiscrezioni, però, il racconto dei piccoli testimoni, sentiti dagli inquirenti in audizioni protette, avrebbe già evidenziato elementi univoci e concordanti.

Dagli stralci pubblicati dal quotidiano emerge una fotografia allarmante: “Le tira pugni sulle mani, calci“, avrebbero riferito i bimbi, aggiungendo che la loro compagna si toccherebbe le gambe “per il male delle botte“.

Azioni che si sarebbero consumate in assenza dei colleghi: “A volte, quando sono loro due da sole nella classe, sentiamo le urla. (…) La spinge per terra. Lei è nostra amica, ci vuole bene e noi vogliamo bene a lei e quello che le succede non è giusto“.

Ultimo Aggiornamento: 17/10/2019 13:34