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Mamma urla “negro di m***a” a un bimbo durante la partita di calcio

Pubblicato: 04/11/2019 21:25

Un episodio di razzismo contro un bimbo di 10 anni è stato denunciato pubblicamente da una società dilettantistica di calcio in Brianza. Secondo quanto diffuso sulla pagina Facebook dell’Aurora Desio, una mamma avrebbe gridato “negro di m***a” al minore impegnato in una partita della categoria ‘Pulcini’. Immediata la presa di posizione della società sportiva: “Per protesta, nel prossimo weekend alcune nostre squadre giocheranno con il volto dipinto di nero“.

Bimbo di 10 anni insultato da una mamma

La società sportiva Aurora Desio Calcio, attraverso la sua pagina Facebook, ha denunciato pubblicamente un brutto episodio che si sarebbe verificato nel corso di un incontro tra allievi della categoria ‘Pulcini’.

Un bimbo di 10 anni sarebbe stato insultato pesantemente da una mamma che, dagli spalti, avrebbe urlato contro il minore “negro di m***a“. Il comunicato diffuso via social – indirizzato, tra i vari vertici istituzionali e sportivi, anche al ministro dello Sport – ha descritto l’accaduto con toni di ferma condanna.

Razzismo nei confronti di un bambino di 10 anni in Brianza: noi non ci stiamo! Nel mirino: un bambino di 10 anni. Non è un incubo. È realtà, tristissima. Andata in scena sabato pomeriggio in Brianza. Attrice protagonista, da ‘oscar dell’inciviltà’ una mamma“, scrive l’Aurora Desio sulla pagina social.

La decisione dell’Aurora Desio: “Volto dipinto di nero in campo”

La società sportiva ha preso immediatamente le distanze da quanto andato in scena durante il match dei piccoli giocatori, episodio che ha coinvolto un bimbo di colore impegnato della partita.

Con questa lettera, l’Aurora Desio vuole pubblicamente denunciare questa vergogna – avvenuta tra l’altro in un weekend di altri casi eclatanti come gli insulti a Balotelli e l’aggressione a un ragazzo di colore del Melzo – alle autorità politiche nazionali e locali, alla Lnd Figc, ai media locali e non, affinché si faccia squadra contro questo disgustoso fenomeno“.

L’Aurora Desio ha chiesto pubblicamente che la donna venga sottoposta a Daspo, e ha anche lanciato un’iniziativa da portare in campo nel prossimo fine settimana: “Come gesto simbolico di condanna totale del razzismo e di sostegno a tutti coloro che ne sono vittima, nel prossimo weekend alcune nostre squadre giocheranno con il volto dipinto di nero e con altre squadre faremo dei laboratori, con disegni per far capire che noi l’unica razza che conosciamo è quella umana. Sperando che un giorno, non troppo lontano, sia così ovunque“.