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Aids, scoperto nuovo ceppo Hiv dopo 19 anni. Scienziati: “Niente panico”

Pubblicato: 07/11/2019 13:53

Per la prima volta in 19 anni, gli scienziati hanno scoperto un nuovo ceppo dell’Hiv, il virus che provoca l’Aids. Lo studio è stato condotto dall’Università del Missouri di Kansas City e dall’Abbott Laboratories. I risultati della ricerca, pubblicati sul Journal of Acquired Immune Deficiency Syndrome, evidenziano come il virus sia in continua trasformazione. Tuttavia, gli scienziati hanno subito rassicurato: “Niente panico, non c’è motivo di preoccuparsi”.

Fa parte del gruppo responsabile del 90% dei contagi

Il nuovo ceppo dell’Hiv, spiegano gli scienziati autori dello studio, proviene dalla famiglia M, la stessa della malattia Aids. Si tratta del 10° ceppo di questo gruppo, il primo scoperto da quasi un ventennio. Il 90% dei contagi (quasi 38 milioni secondo i dati dell’OMS) è causato dai ceppi della famiglia M. Nel 2000 infatti si fissarono delle linee guida per classificare i sottotipi: questo è il primo ceppo scoperto da allora. Secondo quanto spiega Agi, la regola prevede che per stabilire l’esistenza di un nuovo ceppo debbano essere registrati almeno 3 casi indipendenti. E così sarebbe avvenuto. Tutti e 3 proverrebbero dalla Repubblica Democratica del Congo, e risalirebbero al 1983, 1990 e 2001.

Gli scienziati: “Niente panico”

Carole McArthur, ricercatrice dell’Università del Missouri e una delle autrici dello studio, ha rivelato in una nota: “Questa scoperta ci ricorda come per porre fine alla pandemia si debba considerare questo virus in continua trasformazione ed utilizzare le più avanzate tecnologie e risorse per monitorare la sua evoluzione”. Nonostante questo, i ricercatori ci tengono a non creare allarmismo e panico ingiustificato. Lo dimostrano le parole di Anthony Fauci, direttore dell’Istituto nazionale di allergie e malattie infettive. Fauci ha infatti specificato che gli attuali trattamenti per l’Hiv sono efficaci anche contro questo nuovo ceppo. “Non c’è motivo di farsi prendere dal panico o addirittura preoccuparsene”, ha sentenziato il direttore Fauci. “Non molte persone ne sono infette. Questo è un valore anomalo”. Sarebbero infatti solamente 3 le persone infettate dal nuovo ceppo, al momento.

Ultimo Aggiornamento: 07/11/2019 16:06