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Ex parroco soffocato con un crocifisso: fu sospeso per presunta pedofilia

Pubblicato: 08/11/2019 12:21

Morto nella sua casa francese di Agnetz, sul corpo i chiari segni di una terribile violenza: è quanto accaduto a un ex parroco 91enne, Roger Matassoli, soffocato con un crocifisso infilato nella gola, e per la cui morte si sarebbe già arrivati a delineare un quadro investigativo piuttosto nitido. Lo rivela Le Parisien, secondo cui ci sarebbero gravi indizi a carico di un 19enne con pregressi disturbi psichici che, stando a quanto emerso, potrebbe avere un legame con le accuse di pedofilia che indussero all’allontanamento del prelato dalla parrocchia in cui operava.

Ex parroco soffocato con un crocifisso

Il cerchio intorno al presunto assassino di Roger Matassoli, ex parroco di una diocesi francese dell’Oise allontanato per presunti reati di pedofilia, si sarebbe stretto in poche ore. In manette è finito un 19enne, principale sospettato dell’efferato omicidio dell’ex sacerdote e affetto da presunti disturbi psichici.

Per circa 40 anni, riporta Le Parisien, aveva rivestito l’incarico di guida spirituale della chiesa di Froissy, comune immerso nella regione dell’Oise, e la sua esistenza era finita nel cono d’ombra di torbidi sospetti circa presunte molestie su minori. Per questo sarebbe stato inizialmente allontanato e infine sospeso definitivamente da ogni incarico pastorale.

L’esito dell’autopsia

Il ritrovamento del cadavere risale alla giornata del 4 novembre scorso, e l’autopsia avrebbe già rivelato importanti elementi sulla causa del decesso. Matassoli sarebbe morto per asfissia in seguito all’inserimento di un crocifisso nella gola, al culmine di un’aggressione che gli avrebbe procurato lesioni craniche e addominali.

Le condizioni del 19enne arrestato, che avrebbe subito manifestato un grave stato di alterazione, non sarebbero compatibili con la detenzione e per questo sarebbe stato sottoposto a un ricovero coatto.

Le accuse contro Matassoli

Sempre Le Parisien riporta stralci delle dichiarazioni rese dal vescovo Jacques Benoit-Gonnin, che nel 2009 si sarebbe occupato del caso di presunte molestie ai danni di minori contestate al Matassoli.

Nel 2009, dopo aver sentito una vittima, ho preso misure contro padre Matassoli (…). Dopo la presentazione di una denuncia, fu avviata una procedura canonica e fu quindi bandito da qualsiasi ministero“.

Le presunte vittime avrebbero subito violenze sessuali all’età di 10 e 14 anni, quando appartenevano a un coro della parrocchia in cui operava l’allora prete. I fatti risalirebbero al 1962 e al 1976. Matassoli fu ordinato prete nel 1956, impegnato nella chiesa di Froissy fino al 2009. Il 19enne fermato non avrebbe ancora reso dichiarazioni agli inquirenti, e l’ipotesi di un legame con lo scandalo sessuale che coinvolse Matassoli non sarebbe esclusa.