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Centocelle, quarto locale dato alle fiamme. Il proprietario: “Non riaprirò”

Pubblicato: 09/11/2019 19:52

A Centocelle, quartiere di Roma, l’inquietudine per quanto successo questa settimana è palpabile. Una caffetteria e libreria, La Pecora Elettrica, è stata incendiata il giorno prima dell’inaugurazione, lo scorso 6 ottobre. La libreria, infatti, era stata data alle fiamme anche precedentemente, lo scorso 25 aprile. Lo spazio culturale ha ricevuto un’ondata di solidarietà per questo secondo attentato, tra cui quella del Baraka Bistrot, poco distante. Il locale è stato incendiato questa notte e si tratta del quarto nel giro di pochi mesi a Centocelle. Il quartiere sta manifestando la propria solidarietà, mentre proseguono le indagini dei Carabinieri.

Bruciato il Baraka Bistrot: quarto locale in pochi mesi

Il Baraka Bistrot si trova nei pressi, come La Pecora Elettrica, del centro sociale Forte Prenestino ed è stato l’ennesimo bersaglio della distruzione che sta colpendo Centocelle. Secondo le prime indagini condotte dai Carabinieri, riferisce ANSA, il rogo sarebbe doloso e si vagliano varie piste non escluse, secondo La Repubblica, i racket di spaccio di droga del quartiere. La violenza, continua il quotidiano, potrebbe essere legata agli ambienti d’estrema destra. A lasciarlo supporre, ha scritto su Internazionale Christian Raimo, la data non casuale del primo rogo della Pecora Elettrica, il 25 aprile. Per la libreria, un locale antifascista molto noto della capitale, c’è stata una manifestazione di solidarietà del quartiere e un crowdfunding.

I proprietari del Baraka Bistrot raccontano come sono andate le cose: “Avevamo chiuso alle 3 di notte e alle 4 ci hanno chiamato, c’era l’incendio. Dopo l’incendio alla Pecora Elettrica noi non abbiamo visto più polizia, forse erano altrove. Qui è tutto distrutto, è un disastro“, riporta ANSA. “C’è poco da dire. Ripulisco tutto e basta. Non riaprirò. Non si può lottare contro una cosa che non sai cos’è“, ha concluso il proprietario.

La sindaca Raggi: “Centocelle non è sola”

La sindaca Virginia Raggi ha espresso solidarietà al Baraka Bistrot e ha pubblicato un post su Facebook in cui annuncia di aver preso provvedimenti. “Ho chiesto anche a Prefettura e Questura di aumentare i controlli della Polizia di Stato nelle zone che, come risulta dalle indagini, sono interessate da fenomeni di spaccio di stupefacenti“, scrive Raggi.

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Centocelle non è sola, Centocelle non è terra di criminalità“, continua Raggi, spiegando di aver incontrato i proprietari delle due attività colpite. “Centocelle, da anni, è divenuto un luogo in cui la cultura, l’aggregazione e la socialità stanno fiorendo grazie all’impegno di realtà sociali e commerciali che vanno assolutamente sostenute. Davanti alla violenza di qualcuno a cui non sta bene, davanti a chi vuole riportare l’intera città ad epoche fortunatamente superate, noi non arretriamo di un millimetro“, conclude la sindaca.