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Christian De Sica ricorda papà Vittorio: “Mi ha lasciato tante cose”

Pubblicato: 10/11/2019 14:42

Di nuovo domenica ed è tempo di Domenica In, ad aprire le danze oggi, tra gli ospiti di Mara Venier è uno degli attori comici italiani più amato: Christian De Sica.

A suo agio De Sica ha ripercorso la sua lunga carriera, esordiendo con una battuta sugli studi: “Ora si chiamano Fabrizio Frizzi, ma prima erano Dear che sta per De Sica, Amato e Rizzoli. Questo studio l’ha fatto mio padre… Un giorno tutto questo sarà mio!” ha detto scherzando.

La passione per la musica

Mi ero iscritto all’università, mio padre si vantava che aveva un figlio iscritto a storia dell’arte“. Racconta Christian De Sica ricordando gli inizi della sua carriera, quando suo padre lo voleva laureato ma il giovane Christian aveva un’altra passione, quella per il canto. “Di nascosto a lui, con l’aiuto di mia madre andavo a suonare nelle piazze e nei night club con la band. Massimo Boldi era batterista“.

La prima esibizione davanti a Grace Kelly

Christian De Sica ricorda la prima esibizione canora a Montecarlo. Una soirée con ospiti d’eccezione, dai genitori ai principi di Monaco, Ranieri e Grace Kelly. De Sica lo ricorda ancora con emozione, anche perché è stata la prima volta in cui suo padre gli ha detto di avere talento: “Mi ricordo che quando ho fatto il primo spettacolo allo Sporting di Montecarlo, in un tavolino c’era Grace Kelly, il principe Ranieri, papà e mamma, in un altro Gene Kelly… me la facevo sotto… a me piaceva Sinatra quando ho visto che il pubblico batteva le mani papà mi ha detto vabbè dai lo sai fa!

La rinuncia agli studi

Ci teneva che continuassi gli studi, non mi sono laureato“. Christian De Sica non ha mai finito l’università, complice la morte del padre Vittorio e i debiti rimasti a causa del vizio del gioco. “Se avessi continuato a fare l’università non ce l’avremmo fatta, mio padre quando è morto non è che ci abbia lasciato in una buona situazione economica, era giocatore. Avevo 23 anni“. Un vizio che però Christian De Sica non recrimina al padre: “Se li è guadagnati lui ha fatto bene, poi mi ha lasciato tante cose che con i soldi non c’entrano .

Gli ultimi momenti con papà Vittorio

Ricordando gli ultimi momenti di vita dell’indimenticabile Vittorio De Sica, Christian parla di quel lato di suo padre che non è mai sfiorito nemmeno in lui; il fatto che cercasse sempre di ridere e far ridere le persone intonro a lui. “Noi facevamo finta che non era malato e lui faceva finta di non esserlo“.

Le ultime parole che padre e figlio si sono scambiati erano proprio all’insegna della risata: “Guarda dopo ce ne andiamo a Montecarlo, mi ha detto, Christiané mi raccomando stai vicino a mamma, è una ragazzina lo è più di te e poi ha scherzato sull’infermiera, mi voleva far ridere fino alla fine. Poi mi ha chiesto il whiskey, ho sentito il ghiaccio fare rumore, mi sono girato e papà non c’era più“.

Il suo messaggio era questo: “Cercate di godervi ogni istante della vostra vita perché poi passa, la vita è bella” lui stesso ha sposato questa filosofia. Papà mamma e Manuel sono stati una famiglia fantastica. “Poi papà se n’è andato via presto, chissà quante cose avrei potuto chiedergli“.

Silvia: 40 anni d’amore

Christian e Silvia si sono conosciuti quando lei aveva 14 anni, è stato amore a prima vista. Lei sorella di Carlo Verdone, lui rampollo dal nome importante, legato da una profonda amicizia allo stesso Carlo, ricorda la prima volta in cui ha conosciuto la famiglia di lei: “C’era il padre, la madre e un prete. io mi sono buttato in ginocchio e ho urlato ‘Ma voi non capite, io vostra figlia la amo” allora il padre si è alzato e ha detto mamma questo che buffone che è’. Da allora non si sono mai separati, 40 anni d’amore bastati sulla risata, sulla complicità e il rispetto: “Nelle storie d’amore la cosa più importante è il rispetto”.

Una vita vissuta a pieno e seguendo gli insegnamenti paterni basati sul godere di ogni momento. “Sono stato ricco, sono stato povero… non c’é niente che mi spaventa se non la malattia”.

Ultimo Aggiornamento: 31/01/2020 11:45