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Imu, la Difesa deve pagare le tasse sugli immobili: il caso di Fontana Liri

Pubblicato: 15/11/2019 17:06

C’è un Comune, in provincia di Frosinone, da tempo impegnato in una battaglia per il rispetto del pagamento dell’Imu. E c’è un problema di soldi che non arrivano, e non è un cittadino a non aver pagato le tasse sugli immobili ma il Ministero della Difesa. Il caso è quello di Fontana Liri, centro laziale balzato in testa alle cronache per la battaglia culminata in una vittoria contro il dicastero e che Report, in onda il prossimo 18 novembre, affronterà con un’inchiesta. Ma non è un caso isolato: circa 16mila, infatti, sarebbero gli immobili impiegati ad uso abitativo da personale militare per cui, secondo la Suprema Corte, i Comuni di competenza dovrebbero incassare dalla Difesa le relative imposte.

Imu: quando a dover pagare è lo Stato

Ben due sentenze della Cassazione (del 2011 e 2017) aprono a uno scenario in cui tanti Comuni italiani creditori, a cascata, potrebbero trovare uno spiraglio sul mancato pagamento di Imu e Ici da parte del Ministero della Difesa.

Il caso che ha aperto il dibattito è quello di Fontana Liri, in provincia di Frosinone, che ha intrapreso una battaglia legale per ottenere i soldi dovuti dallo Stato per gli immobili ad uso abitativo dove alloggia il personale militare. La Cassazione ha condannato la Difesa al pagamento perché l’utilizzo è estraneo all’attività istituzionale.

Un’inchiesta di Report, che riporta le dichiarazioni del sindaco Gianpio Sarracco, fotografa la situazione vista dall’interno del Comune ciociaro che, secondo quanto pubblicato sulla pagina Facebook della trasmissione, avrebbe ora ottenuto rassicurazioni dal Ministero sul pagamento di circa 500mila euro. A tanto, infatti, ammonterebbe quanto dovuto dallo Stato all’amministrazione locale, comprensivo di Imu e Ici non ancora pagati.

Nonostante 2 sentenze della Cassazione – aveva dichiarato il sindaco Sarracco a Stasera Italia (giugno 2019) – non siamo riusciti ad avere questi soldi che ci spettano, creando tantissimi disagi nei bilanci comunali. Ci siamo rifiutati di accettare il principio che lo Stato non paghi“.

Sarebbero circa 21mila gli immobili del demanio usati dalla Difesa in Italia, 16mila quelli impegnati da personale militare per esigenze abitative. Per la Cassazione, questo uso non rientra nella istituzionalità del bene e quindi non sussistono i requisiti utili all’esenzione dal pagamento di Imu e Ici.

Le parole del sindaco di Fontana Liri

Il sindaco di Fontana Liri ha parlato ai microfoni di Report, spiegando come questo mancato pagamento delle tasse abbia creato non pochi problemi di bilancio.

Siamo stati ricevuti dal capo di gabinetto del ministro Trenta – ha dichiarato Sarracco – e ci ha ammesso che i crediti del Comune erano legittimi però, poiché non erano stati stanziati in bilancio, non ci avrebbero pagato e non sapevano come pagarci“.

Da Fontana Liri al resto d’Italia il passo è breve, perché la sentenza di Cassazione sul caso del piccolo Comune laziale apre a un potenziale effetto domino che potrebbe quindi riflettersi sulle casse di tante altre amministrazioni locali.

A Milano, secondo quanto riportato da Repubblica, si parlerebbe di un’imposta complessiva di circa 240mila euro per 86 alloggi militari, a Napoli di una cifra di circa 297mila euro. Nella Capitale i numeri sarebbero ben più importanti: sarebbero 1981 gli immobili censiti, per tasse annuali dovute pari a circa 3 milioni di euro.

Ultimo Aggiornamento: 16/11/2019 11:45