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Violenze sugli anziani, licenziati i dipendenti della casa di riposo

Pubblicato: 18/11/2019 14:42

Nuovi sviluppi riguardo lo scandalo della casa di riposo Fondazione Scola di Besano Brianza. Qualche mese fa, la scoperta di abusi fisici e verbali nei confronti degli anziani residenti. Adesso, sono arrivati i primi provvedimenti nei confronti dei dipendenti.

Botte e insulti agli anziani

La denuncia era partita dalla stessa Fondazione, insospettita per il trattamento riservato ai propri anziani pazienti. I Carabinieri avevano quindi provveduto a installare telecamere nascoste e riprendere direttamente gli abusi. Tante le frasi shock emerse dall’indagine: “Ma quando muori?”, “Fai schifo”, ” Adesso qui ci vorrebbe un’insulina fatta bene“. Tuttavia, gli assistenti sanitari non si fermano qui. Per divertimento, svegliavano gli anziani paziente di notte con secchiate d’acqua. E ancora: pugni nei reni, schiaffi, spintoni, tutti su pazienti di un età compresa tra gli 81 e i 99 anni. Gli stessi erano affetti da malattie malattie degenerative come l’Alzheimer. Per questi fatti, il cda della casa di riposo ha preso provvedimenti contro 12 assistenti sanitari.

La dichiarazione della casa di riposo

Preso atto della documentazione e visionati i filmati – espone il Presidente del cda Aldo Peregosono stati aperti 12 provvedimenti disciplinari che […] hanno portato al licenziamento di 7 dipendenti e alla sospesione per altri 4.
Queste le parole contenute in un comunicato della casa di riposo, che anticipa i tempi della giustizia legale e decide per il futuro lavorativo degli assistenti sanitari coinvolti nelle violenze e negli abusi. Un altro dipendente coinvolto ha deciso di rassegnare le proprie dimissioni, prima che il procedimento interno fosse avviato.
Il gip, ricevuti i filmati da parte dei Carabinieri, aveva subito richiesto la sospensione dell’attività lavorativa per 5 dipendenti, rei di insulti, pugni e minacce di morte a persone ritenute molto fragili.
Intanto procede anche l’iter giudiziario: la Procura di Monza ha finito le indagini, ora si attendono le memorie difensive degli imputati o le loro interrogazioni, per poi procedere eventualmente al rinvio a giudizio.