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Confessione Reporter, torna il programma di Stella Pende: le novità

Pubblicato: 21/11/2019 11:45

L’1 dicembre, su Rete 4, prenderà il via la nuova edizione di Confessione Reporter condotta da Stella Pende. Saranno tante le storie e le novità dei nuovi appuntamenti, sempre con lo sguardo verso l’attualità italiana ed internazionale. 

Confessione Reporter, le anticipazioni

La giornalista Stella Pende torna al timone di Confessione Reporter, in partenza l’1 dicembre alle 23.30 su Rete 4 per un totale di cinque appuntamenti. La conduttrice ha anticipato a Tv Sorrisi e Canzoni quello che vedremo. A quanto pare, 4 puntate saranno dedicata all’attualità nazionale ed internazionale mentre la quinta sarà un riassunto.

Nella prima puntata, ad esempio, avremo a che fare con un approfondimento sulla ludopatia, la malattia del gioco, in crescita in Italia. La giornalista ha confessato di essere rimasta molto colpita dalla lettera scritta da un ragazzo ai genitori prima di suicidarsi: “Sono rimasta sconvolta, ho un figlio di anch’io e ho pensato molto a quella famiglia”. Della malattia del gioco se ne parla ancora poco ma è sempre più preoccupante. Inoltre, Confessione Reporter si presenta con 2 nuove rubriche: Singolare femminile e I dimenticati. 

Le novità: 2 importanti rubriche

Tra le novità di Confessione Reporter che Stella Pende ha anticipato, c’è la volontà di dedicare approfondimenti a importanti figure di donne che hanno cambiato, in positivo, la nostra vita quotidiana. È così che nasce la rubrica Singolare femminile. Si parlerà, ad esempio, della cantante keniota Akothee, con una vita complicata che ha dovuto occuparsi dei 5 figli dopo essere stata abbandonata dal marito e fare anche i lavori più disparati, come la tassista. Di questa rubrica sarà protagonista anche Cristiana Capotondi, che si prodiga per la crescita culturale delle nuove generazioni.

Nella rubrica I Dimenticati, si parlerà di: “Tutte quelle cose che mi fanno arrabbiare” ha detto la Pende. Si ricorderanno storie che corrono il rischio di sparire dall’attenzione pubblica come la guerra civile yemenita, la scomparsa della fauna del Polo Nord e i bambini orfani dell’Isis abbandonati nei cambi profughi