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Ricoverata all’hospice in punto di morte, arriva il medico fiscale

Pubblicato: 21/11/2019 16:02

La storia di una 64enne, malata terminale ricoverata in un hospice della provincia di Bergamo, ha fatto presto a tradursi nella cronaca di un caso singolare che fa riflettere. 2 giorni prima di morire, avrebbe ricevuto una visita fiscale disposta dall’Inps per accertare l’effettivo stato di malattia certificato dal medico di base, tra lo sconcerto dei familiari presenti al suo capezzale. La vicenda, diffusa dal quotidiano L’Eco di Bergamo, si sarebbe conclusa con le scuse dell’Ente previdenziale.

Visita fiscale all’hospice per una malata terminale

Il caso, che arriva dalla provincia di Bergamo, ha come protagonista una donna di 64 anni, malata terminale ricoverata in un hospice per sottoporsi a cure palliative per un tumore ai polmoni scoperto appena 4 mesi prima.

Un calvario devastante, dopo un banale dolore alla spalla che avrebbe portato a una serie di accertamenti fino alla diagnosi infausta e alla morte, avvenuta il 9 novembre scorso.

La macchina dei controlli dell’Inps non si sarebbe fermata nemmeno davanti all’evidenza di una condizione irreversibile, tanto che la paziente avrebbe ricevuto la visita del medico fiscale proprio nella struttura in cui, 2 giorni più tardi, sarebbe deceduta.

Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la donna era dipendente di una cooperativa da circa 10 anni, per cui svolgeva lavori domestici e da cui si era dovuta assentare proprio a causa della patologia intervenuta pochi mesi fa.

Il suo medico curante aveva certificato la sua situazione e, nell’ambito delle verifiche di routine condotte dall’Ente previdenziale sui lavoratori in malattia, il suo stato è passato comunque al vaglio in sede di visita fiscale.

Lo sconcerto della famiglia

L’Eco di Bergamo ha raccolto lo sconcerto della famiglia della donna, sintetizzato nelle dichiarazioni di una cognata ancora scossa dall’accaduto. Al capezzale della 64enne, all’arrivo del medico fiscale incaricato dall’Inps, ci sarebbero stati alcuni parenti sbigottiti, come raccontato dalla parente.

Possibile che non ci fosse alcun rispetto per una persona malata terminale? Possibile che un medico fiscale fosse entrato davvero in una struttura come l’hospice per verificare che qualcuno lì ricoverato fosse realmente malato?“: sono questi alcuni degli interrogativi dei familiari a cui poi avrebbe fatto seguito la replica dell’Inps.

Tra il personale della struttura, qualcuno avrebbe avanzato opposizione all’espletamento di quell’accertamento viste le condizioni ormai disperate della paziente. Il medico fiscale, secondo quanto affermato dalla cognata della 64enne, avrebbe così risposto: “Voi fate il vostro lavoro, che io devo fare il mio“.

Tra le sfumature più sconcertanti ci sarebbe stata anche una precisazione sull’esatta scadenza dei giorni di malattia, termine che il dottore avrebbe ricordato alla paziente.

2 giorni dopo è morta perché sì, era purtroppo ammalata. Ma quell’ultima umiliazione gliela avrebbero davvero potuta evitare“, ha concluso la cognata della donna ormai defunta.

Le scuse dell’Inps

Sempre la stampa locale riporta la notizia che l’Inps avrebbe espresso le sue scuse alla famiglia della 64enne. Nel farlo, avrebbe fornito una precisazione sul contesto in cui sarebbe maturata la definizione dell’accertamento medico fiscale.

È stato un controllo di routine, scattato in seguito a verifiche automatiche“, avrebbe riferito l’istituto di previdenza, per poi aggiungere che tutto sarebbe nato da una omessa indicazione del ricovero presso un centro per malati terminali:Nei dati ricevuti dal medico fiscale non c’era indicato il ricovero in una struttura, ma una volta arrivato (il medico fiscale, ndr) quando ha visto di cosa si trattava, si sarebbe dovuto astenere dal visitare la donna“.

In pratica, il medico avrebbe potuto soprassedere ma non lo ha fatto. Anche per questa condotta del suo incaricato – riporta ancora L’Eco di Bergamo – l’Inps avrebbe fornito una sua spiegazione: “Spesso abbiamo a disposizione medici a contratto, non sempre formati a dovere sulle procedure da adottare“.

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Ultimo Aggiornamento: 21/11/2019 16:08

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