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Vittorio Grigolo risponde alle accuse di molestia: “Grandissimo malinteso”

Pubblicato: 23/11/2019 16:40

Il celebre tenore Vittorio Grigolo è ospite di Verissimo nella puntata di quest’oggi. Il cantante negli ultimi mesi è finito nel mirino della cronaca per essere stato accusato di molestie durante uno spettacolo di opera lirica a Tokyo. Nello studio di Silvia Toffanin il tenore racconta nel dettaglio la vicenda di cui è coinvolta, spiegando le motivazioni che lo spingono a professarsi innocente.

Gli antefatti delle accuse di molestia

Per il tenore Vittorio Grigolo, considerato uno dei più importanti artisti nella scena dell’opera lirica attuale, non è un periodo semplice. Il cantante, infatti, è stato accusato a settembre di molestie durante un suo spettacolo a Tokyo. Il caso è diventato subito notizia, ma Grigolo non ci sta e, a Verissimo nello studio di Silvia Toffanin, conferma ancora un volta di non aver fatto nulla. I fatti risalgono a due mesi fa: “Il 18 settembre a Tokyo da parte mia è successo un grandissimo malinteso. Ero a Tokyo a cantare, ma prima devo fare una parentesi. Durante l’opera c’è una scena di ballo molto provocante, in cui una ballerina ha una pancia finta e con essa viene verso di me proponendomela e cercando di toccarla. Io nell’opera sono spaventato, perché nella storia metto in cinta la ragazza ma quel bambino non verrà mai alla luce“.

La decisione fu quella di sospendermi

Il tenore prosegue il suo racconto, rivelando che è durante il momento degli applausi che scoppia il grande caso che ha suscitato notevole clamore mediatico: “Durante gli applausi, io cerco di coinvolgere tutti, sono un po’ fuori dalle righe perché mi piace coinvolgere tutto il corpo di ballo. Quando ho fatto ciò, accanto a me c’era la ballerina e le schiaccio la pancia di spugna e sento un corista che praticamente mi chiede cosa stessi facendo: tutto questo davanti al pubblico“. Un gesto che, però, gli ha causato la momentanea sospensione dal suo lavoro: “Il giorno dopo vengo chiamato dal teatro della Royal Opera House di Londra in cui mi dicono che gli erano giunte delle voci e mi intimava di dover lasciare. Da lì mi hanno scortato e sono tornato in Italia. La sera ho incontrato il promoter, che mi disse che la decisione della Royal Opera House è quella di sospendermi. La motivazione era quella di aver toccato questa pancia di spugna“.

Attacco al mondo giornalistico

Vittorio Grigolo attacca poi il mondo della stampa e del giornalismo, colpevole di aver fatto di una notizia falsa e infondata un caso mediatico: “Questa notizia infondata e falsa è uscita da un tabloid inglese e mi meraviglio come il giornalismo possa fondarsi su un’informazione di questo tipo. La notizia deve essere fondata e soprattutto scrivere “molestia” è una cosa pesante. La notizia era infondata. Qui non si parla di colpevolezza, ma di inchiesta comportamentale. Volevo dimostrare al mio pubblico che mi ama e mi sostiene che ero convinto di questo e che volevo continuare a fare la mia arte”. A oggi l’augurio del tenore è che questa vicenda possa concludersi quanto prima: “La macchia deve essere tolta, e non è facile. Però è qualcosa che ti fa crescere: nella sofferenza si cresce e ci si rialza“.

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2019 17:32