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Rieti, 44enne muore in un incendio: la moglie gli avrebbe dato fuoco

Pubblicato: 26/11/2019 12:39

L’esplosione avvenuta il 25 novembre scorso in un appartamento di Rieti, in cui si è registrata la morte di un 44enne, non sarebbe dovuta a una fuga di gas ma all’esito di un’aggressione maturata nel contesto di un violento litigio tra coniugi. La moglie sarebbe stata arrestata con l’accusa di averlo ucciso: secondo quanto emerso, avrebbe cosparso l’uomo di benzina e gli avrebbe dato fuoco, finendo per restare coinvolta nell’incendio riportando gravissime ustioni su tutto il corpo.

Morto in un incendio a Rieti: ipotesi omicidio

L’uomo morto nell’incendio scoppiato in una palazzina del quartiere Campomoro, a Rieti, sarebbe stato ucciso. È questa l’ipotesi su cui si sarebbero assestate le indagini, sfociate nell’arresto della moglie del 44enne.

Secondo quanto riportato da TgCom24, l’iniziale pista della fuga di gas avrebbe lasciato il posto a quella di un omicidio al culmine di una lite tra coniugi. È la ricostruzione di uno scenario violento che sembra farsi strada dopo i primi accertamenti.

Arrestata la moglie del 44enne

Stando alle informazioni finora emerse, i sospetti si sarebbero addensati intorno alla figura della moglie del 44enne, ora ricoverata a Roma con gravissime ustioni e in stato di fermo. Nell’incendio avrebbe riportato diverse ustioni ma, secondo gli inquirenti, sarebbe stata lei a provocarlo con un’aggressione ai danni del marito.

Prima di morire, quest’ultimo avrebbe allertato la polizia, intorno alle 22 del 25 novembre scorso, sostenendo che la donna si era allontanata di casa con i loro figli, rimasti illesi.

Poco dopo, però, secondo le ricostruzioni degli investigatori sarebbe tornata a casa dopo essersi procurata delle taniche di benzina da usare per cospargere l’uomo e darlo alle fiamme.

I soccorsi, Vigili del fuoco e 118, sarebbero stati allertati da alcuni vicini della coppia, allarmati dalle urla provenienti da quell’abitazione del quartiere Campomoro. All’arrivo sul posto, l’uomo era già morto.

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