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Paolo Rossi sulla decisione di diventare calciatore: “Mamma era scettica”

Pubblicato: 08/12/2019 17:27

Ospite di Domenica In, nella puntata di oggi dedicata prevalentemente ai festeggiamenti per il 90esimo compleanno di Don Antonio Mazzi, è il campione di calcio Paolo Rossi. L’ex calciatore della Nazionale italiana si concede ad un’intervista alla padrona di casa Mara Venier in compagnia della moglie

Il nuovo libro di Paolo Rossi

Quanto dura un attimo è il titolo del nuovo libro di Paolo Rossi, il grande campione di calcio entrato nel cuore di tutti gli appassionati di questo sport. Insieme alla moglie è ospite nel salotto di Domenica In, in cui viene intervistato da Mara Venier sulla sua vita, i suoi successi e i contenuti di questa recente fatica letteraria. La carriera di Paolo Rossi è stata brillante e ricca di soddisfazioni, ma da piccolo la famiglia non era completamente propensa ad accettare che il figlio potesse abbandonare gli studi ed intraprendere la strada del calcio.

Mamma era scettica

Paolo Rossi, ospite di Mara Venier a Domenica In, racconta che soprattutto la madre ha faticato ad accettare la sua scelta di diventare calciatore: “Mamma era scettica, le dispiaceva che un ragazzo di 15 anni potesse andare via da casa. Non che mi avesse mai impedito di fare quello che volevo fare. Era ancora un’età in cui i ragazzi, prima che andassero via da casa, ci si pensava un po’. Io ho un fratello che giocava a calcio e dal punto di vista scolastico non era andato bene e per questo i miei erano titubanti, poi ha prevalso il sentimento di mamma“. Nonostante lo scetticismo della madre, Paolo Rossi lasciò la famiglia ed inseguì il suo sogno di diventare calciatore anceh grazie al supporto del padre: “Papà era uno sportivone, era appassionato non solo di calcio ma di tutti gli sport“.

Il ricordo del Mondiale ’82

Nell’impresa storica della vittoria ai Mondiali di calcio del ’82 Paolo Rossi lasciò un segno indelebile, segnando 3 gol al Brasile nella finale. Quel successo che portò la Nazionale italiana sul tetto del mondo è stato l’apice della carriera e del successo del grande campione, che a Domenica In vuole ricordare quei grandi momenti. Durante l’intervista Paolo Rossi confessa che in quei tempi erano soliti fare silenzio stampa, non preferire parola per i giornalisti: “Era un momento in cui facevamo il silenzio stampa, i calciatori non parlavano più con nessuno“.

Ho sempre cercato di anticipare tutti

Parlando del suo nuovo libro, Paolo Rossi cerca di dare una spiegazione al titolo, un interrogativo del quale il campione offre un’interpretazione personale: “Quanto dura un attimo? Sono quegli attimi in cui ho sempre cercato di anticipare tutti, era quello che mi caratterizzava in campo, cercavo sempre di anticipare l’avversario un attimo prima“.