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Asuni, ex agente penitenziario scomparso: appello per Vittorio Maullu

Pubblicato: 13/12/2019 12:28

Vittorio Maullu è un ex agente penitenziario scomparso da Asuni (Oristano) il 9 dicembre scorso. Le sue tracce si sarebbero perse dopo una misteriosa telefonata, secondo quanto riportato dalla stampa locale che riferisce il contenuto degli appelli della famiglia. 56 anni, la passione per la pesca e i funghi, dal giorno della sparizione avrebbe il telefono spento.

Si cerca Vittorio Maullu, scomparso ad Asuni

È mio padre, se qualcuno avesse un minimo indizio sarebbe prezioso. grazie dell’aiuto fin da ora“. Sono le parole, affidate a un post su Facebook, di uno dei figli di Vittorio Maullu, scomparso misteriosamente in Sardegna, ad Asuni (Oristano), dal 9 dicembre scorso.

Dell’uomo, ex agente penitenziario 56enne, si sarebbe persa ogni traccia e la famiglia lancia il suo appello. Sui social e sulla carta stampata la disperata richiesta: “Aiutateci a trovarlo“.

I parenti hanno condiviso altri dettagli sull’uomo:Anni 56, altezza 1.57, costituzione magra, capelli bianchi. L’ ultima volta che è stato avvistato, lunedì 9 dicembre, aveva come vestiti una tuta mimetica. Era nel paese di Asuni, chi lo vede o sa qualcosa ci può avvisare“.

La denuncia di scomparsa

La denuncia di scomparsa, secondo quanto riportato dal quotidiano L’Unione Sarda, risalirebbe all’11 dicembre scorso e di Vittorio Maullu non c’è traccia.

Sarebbe uscito dall’abitazione della madre, ad Asuni, nel pomeriggio del 9 dicembre per fare ritorno a Cagliari, dove vive con la famiglia e dove nessuno lo avrebbe più visto.

Le sue tracce si sarebbero perse nell’Oristanese prima che potesse raggiungere il capoluogo sardo, e adesso sono scattate le ricerche (coordinate dalla Compagnia dei carabinieri di Mogoro).

Secondo quanto emerso, il 56enne si trovava nel paese dell’Oristanese da alcuni giorni per sbrigare delle faccende e la sua auto sarebbe stata trovata in una zona di campagna, regolarmente chiusa a chiave.

Mistero sull’ultima telefonata

Il quotidiano Casteddu Online ha riportato le dichiarazioni del figlio del 56enne scomparso, che avrebbe messo a fuoco una circostanza di possibile interesse per la soluzione del giallo.

A detta del giovane, il genitore avrebbe mostrato segni di nervosismo prima di quel nebuloso 9 dicembre: “Negli ultimi giorni sembrava nervoso. Lunedì qualcuno l’ha chiamato al cellulare, papà ha risposto ‘No, questo non glielo dovevi dare’, poi è subito uscito di casa ed è sparito“.

Sarebbe questo, sempre secondo quanto riportato dal sito di informazione sardo, il contenuto dell’ultima conversazione che Vittorio Maullu avrebbe avuto con un ignoto interlocutore, a ridosso della scomparsa. Una telefonata che sarebbe stata sentita dalla sorella dell’ex agente e che sembra tingersi dei contorni di un mistero nel mistero.

Vittorio Maullu, nel ritratto di chi lo conosce, è un appassionato di pesca e funghi. Non si escluderebbe, al momento, l’ipotesi di un malore proprio durante una delle sue attività di ricerca tra le campagne, ma il condizionale è d’obbligo.

Il cellulare risulterebbe spento da allora, e questo alimenta le preoccupazioni della famiglia alla luce del suo essere un fatto inedito: “Papà lo teneva sempre acceso – ha aggiunto il figlio ai microfoni di Casteddu Online , non era mai successo prima“.