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Da Ilona Staller a Cicciolina: chi è la star oltre il porno

Pubblicato: 16/12/2019 12:23

Accostare il nome di Cicciolina a quello della pornografia è ormai un consueto cliché. Diverso invece voler discorrere sulla vita in generale, dagli albori ai giorni correnti, di Ilona Staller, o meglio come è registrata all’anagrafe Elena Anna Staller.

Prima di Cicciolina, Elena Anna

Originaria di Budapest, Elena Anna è nata sotto il segno del Sagittario nel 1951, a novembre, figlia di un funzionario del Ministero dell’Interno ungherese e di un’ostetrica. Il debutto di Ilona – nome anche della madre – avviene sulla passerella quando la piccola ha solamente 13 anni ma davanti a sé già un allettante futuro come modella. Un lavoro che ha alternato a quello che in hotel, dove faceva la cameriera. Giovanissima, Ilona si innamora e si sposa proprio con uno dei clienti, un uomo italiano che la porta in territorio nazionale dove per la prima volta, nel 1973, incontra Riccardo Schicchi.

La breve carriera da agente segreto “Coccinella”

Prima di arrivare all’approdo nel mondo a luci rosse, c’è un piccolo aneddoto che è sempre stato avvolto da non poco mistero: pare infatti che la Staller abbia raccontato di essere stata contattata, in quegli anni, da alcune persone che l’avrebbero voluta ingaggiare come spia per uomini d’affari. Una carriera da 007 di cui però non si conosce altro se non che la prima telefonata arrivò proprio quando la Staller faceva la cameriera all’Intercontinental, sul Danubio e che, sotto copertura, si sarebbe fatta chiamare “coccinella“.

L’approdo nel porno e la nascita di Cicciolina

Approdata in Italia e ottenuta la cittadinanza, la prima esperienza al fianco di Schicchi è in radio: un programma notturno basato principalmente su telefonate erotiche i cui uditori venivano da lei chiamati “cicciolini” e “ciccioline”, nome che diventerà poi il suo alias. Nel 1983, dove numerosi film e diverse apparizioni sul piccolo schermo che certo, destarono scalpore e scandalo, l’avvio della carriera nel mondo del porno con La conchiglia dei desideri. Ma nella sua vita, per quanto l’abbia consacrata, il porno è stata solamente una delle tante parentesi e una delle tante ascese della Staller.

L’impegno politica tra i banchi del Parlamento

Risaputo il suo forte interesse per il mondo della politica: fin dal 1979 la Staller si mostrò molto impegnata sotto il profilo sociale e politico del Paese, aggiudicandosi nel 1979 la prima candidatura nella Lista del Sole. Venne poi l’anno del Partito Radinale, il 1985, quando la Staller decise di far sentire la propria contrastando l’energia nucleare e appoggiando e sostenendo, soprattutto, i diritti umani. Nel 1987, soli due anni dopo, la Staller venne eletta deputato, seconda in lista a Pannella. Un’ascesa però poi tranciata nel 1992 quando, candidatasi al fianco di Schicchi e Moana Pozzi nel Partito dell’Amore, i consensi scesero.