A Maniago, città friulana, un anziano cacciatore si è recato al Pronto soccorso locale con una grave e vistosa ferita al piede. L’uomo ha raccontato che si sarebbe trattato di un incidente domestico, ma la gravità della ferita non ha convinto i medici che hanno insistito e il cacciatore si è trovato costretto a raccontare la verità dei fatti.
L’incidente durante una battuta di caccia
Il cacciatore 72enne si trovava a caccia quando, a causa delle irregolarità del terreno, perdendo l’equilibrio aveva premuto il grilletto del suo fucile e la pallottola lo aveva colpito al piede sinistro. L’uomo, una volta giunto al Pronto soccorso di Maniago, a causa della gravità dell’incidente aveva in un primo momento raccontato ai medici del pronto soccorso che si era trattato di un incidente domestico. Infatti diceva di essersi ferito con un vetro rotto durante dei lavori di riparazione nella sua abitazione.
L’anziano è allora stato in un primo momento soccorso e poi trasferito all’ospedale di San Vito a causa dell’entità del danno per essere sottoposto ad un intervento chirurgico importante.
I dubbi dei medici e la confessione del cacciatore
Fin dai primi controlli dei medici dell’ospedale e in seguito anche con l’aiuto delle radiografie, però, i dottori hanno nutrito dei forti dubbi sulla causa dell’incidente. La ferita presentava infatti frammenti di piombo non compatibili con una ferita causata da un vetro.
I dottori, sempre più insospettiti dal racconto improbabile dell’uomo, hanno allertato i Carabinieri di Maniago. Questi, dopo un’analisi dei referti medici e una verifica approfondita nella casa del cacciatore, hanno voluto vederci chiaro e a seguito delle loro insistenti domande il 72enne ha finalmente confessato l’accaduto e di aver mentito in un primo momento per paura che gli venissero ritirate le armi. Cosa che puntualmente è avvenuta: i carabinieri hanno infatti sequestrato le sue numerose armi, regolarmente detenute, a causa della gravità dell’evento.
L’uomo è inoltre stato denunciato per falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. L’intervento chirurgico si è invece concluso con successo con una prognosi di 40 giorni.