Vai al contenuto

Firenze, stampante 3D consente di ricostruire l’orecchio ad un 13enne

Pubblicato: 20/12/2019 12:00

Negli ultimi tempi le innovazioni tecnologiche offrono un considerevole contributo anche nel campo della salute, garantendo un miglioramento delle condizioni di vita di un gran numero di persone. Un chiaro esempio è la storia di un ragazzo al quale è stato ricostruito l’orecchio grazie all’utilizzo della stampante 3D.

È la prima operazione di questo tipo in Italia

L’intervento è avvenuto all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze ed il paziente è un 13enne toscano affetto da una malformazione congenita rara, chiamata microtia, che porta a un’assenza di sviluppo dell’orecchio esterno. Per procedere alla ricostruzione dell’orecchio è stato preso come modello quello di sua mamma. Si tratta della prima operazione di questo tipo che è stata effettuata in Italia e che ha visto medici ed ingegneri impegnati a collaborare in sala operatoria. La ricostruzione ha avuto inizio da una piccola porzione di cartilagini costali prelevate dal bambino e la forma poi è stata data adoperando i modelli che sono stati stampati in 3D.

Medici ed ingegneri collaborano per l’operazione chirurgica

Prima dell’intervento è stato necessario sottoporre il giovane paziente ad una Tac per ricavare la forma esatta delle cartilagini. Successivamente, con un innovativo software, è stata stampata in 3D una copia delle cartilagini e da suddetto modello tridimensionale i medici hanno potuto vedere al millimetro la porzione di cartilagini da prelevare. Infine, grazie a scansioni 3D, il team di medici ed ingegneri ne ha riprodotto il modello tridimensionale. A seguito di ciò l’équipe medica si è esercitata simulando l’intero intervento più volte in modo da poter affinare la tecnica e garantire al giovane paziente un preciso risultato e cercando, inoltre, di impiegare il minor tempo possibile.

A breve un secondo intervento per ricostruire anche l’altro orecchio

Le numerose prove svolte dal team dell’ospedale pediatrico prima dell’operazione chirurgica hanno quindi permesso di ridurre i tempi di esecuzione dell’intervento, il quale ha avuto una durata pari a 6 ore.
A breve il 13enne si sottoporrà ad un secondo intervento, seguendo la stessa tecnica di quello appena realizzata, per procedere alla ricostruzione dell’altro orecchio e per porre fine al disagio procurato da questa malformazione.