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Costi energia elettrica, dal 2020 bollette in netto ribasso

Pubblicato: 27/12/2019 22:50

Grosse novità dall’anno venturo per le famiglie italiane e tutti i consumatori di energia elettrica, ma anche di gas. I costi subiranno quello che è stato già definito un deciso ribasso.

Ad annunciarlo è l’Autorità per l’Energia, che ha calcolato nei 12 mesi dal primo aprile 2019 al 31 marzo 2020 il risparmio complessivo per ‘la famiglia tipo in tutela’ è di circa 125 euro. I costi dell’elettricità nel primo trimestre del 2020 subiranno una riduzione del 5,4%. Quanto al gas invece subirà un lieve aggiustamento dello 0,8%, in un quadro di sostanziale stabilità.

Le ragioni del ribasso

Tra le cause di questa diminuzione dei costi c’ècalo del fabbisogno per gli oneri generali, dal contenimento delle tariffe regolate di rete e dalle basse quotazioni delle materie prime nei mercati all’ingrosso“, come dichiarato dall’Autorità per l’Energia.

Intanto il presidente di Arera, l’Autorità di regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Stefano Besseghini, dai alla mano commenta.Confermano la correttezza delle scelte operate in passato. L’approccio progressivo di riforma ha permesso di evitare ripercussioni sui consumatori, pur nella invariata difficoltà di dover gestire una importante componente parafiscale nella composizione della tariffa“.

Le nuove tariffe dell’energia elettrica

Le nuove tariffe si faranno notare sin dalle prime bollette del 2020. Il presidente Besseghini parla di cifre: “Per l’elettricità la spesa nell’anno scorrevole (compreso tra il primo aprile 2019 e il 31 marzo 2020) sarà di 544,2 euro“. Poi aggiunge: “Con una variazione del -2,9% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente (1° aprile 2018 – 31 marzo 2019), corrispondente a un risparmio di circa 16 euro/anno. Nello stesso periodo, la spesa per la bolletta gas sarà di circa 1.040 euro“. Infine l’appunto sul gas. “Con una variazione del -9,5% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente corrispondente ad un risparmio di circa 109 euro/anno”.

Una riflessione arriva anche dall’ Unione Nazionale Consumatori. “Ottima notizia. Una dimostrazione del buon funzionamento del mercato di tutela e di come sia stato quanto mai opportuno rinviare la sua fine dal primo luglio 2020 al primo gennaio 2022“.

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Ultimo Aggiornamento: 28/12/2019 09:49

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