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Ambra Angiolini, una madre moderna: “La maternità è guardare i figli di spalle”

Pubblicato: 09/01/2020 15:27

Ambra Angiolini, nel corso di una recente intervista al settimanale Grazia, si è raccontata parlando di sé e dei due figli avuti dall’ex marito, il cantante Francesco Renga.

Ambra Angiolini, giovanissima stella della tv

Romana classe ’77, Ambra Angiolini ha fatto il suo ingresso nel mondo dello spettacolo in tenerissima età, raggiungendo da adolescente il successo e la fama grazie al programma Non è la Rai. Il programma serale di Canale 5 è stato un trampolino di lancio per una carriera non solo televisiva ma anche musicale, cinematografica, radiofonica e, in tempi più recenti, anche teatrale.

Nonostante ciò Ambra ha sempre mantenuto la semplicità e la schiettezza che l’hanno sempre contraddistinta. Lei, terza di tre figli, con padre operaio e madre contabile, ha sempre sognato la maternità. Come racconta nell’intervista: “Fin da ragazzina sognavo di diventare mamma. Nei diari scrivevo: che lavoro voglio fare da grande? La mamma”.

Il rapporto con i figli

Con i suoi figli, Jolanda di 16 anni e Leonardo di 13, cerca di essere sempre attenta, partecipe ma anche complice. “La maternità è guardare i figli di spalle, vedere tutto quello che succede e capire che è qualcosa che non puoi controllare”.

L’attuale compagna dell’ex allenatore della Juventus Massimiliano Allegri si sofferma particolarmente sulla primogenita, a suo dire una ragazza sveglia e intelligente: “Se potessi rinascere chiederei a me stessa di partorirmi al posto di Jolanda. È fantastica, per alcune cose simile a me, ma risoluta. Da subito l’ho avvisata: puoi fidarti di me, ma fino a un certo punto. Detto con allegria. Lei è molto meglio di me, più attenta”.

Giura che il lavoro e la fama non l’hanno cambiata. Da ragazzina le sue mansioni domestiche erano le pulizie e la preparazione delle torte, due abitudini che mantiene saldamente anche oggi. E quando si rivede agghindata attraverso le foto dei giornali il suo pensiero è quello semplice e ingenuo della ragazzina che muoveva i primi passi in tv: “Non sono io”.