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Ristoratore uccide 8 cani per preparare lo stufato ai suoi clienti

Pubblicato: 10/01/2020 18:14

Un ristoratore cinese è stato arrestato per aver rubato e ucciso 8 cani nel giro di due ore. Il suo scopo sarebbe stato, secondo le accuse, quello di utilizzare la carne degli animali per preparare lo stufato da servire ai clienti. La vicenda si è svolta a Fenghuang, una città nella provincia di Jiangsu e, secondo quanto riportato dal Daily Mail, l’uomo avrebbe sparato ai cani con una balestra e alcune freccette avvelenate, prima di essere notato dai residenti del quartiere.

Catturato dopo un breve inseguimento

La mattina del 15 dicembre la polizia aveva ricevuto una segnalazione da parte dei cittadini, insospettiti dallo strano comportamento di un individuo che si aggirava fra le strade a bordo di uno scooter. Grazie alle telecamere di sorveglianza, gli agenti hanno così ricostruito le mosse dell’uomo, che avrebbe sparato ai cani lungo la strada per poi impadronirsene una volta iniziato l’effetto del veleno.

I poveri animali avrebbero terminato la loro vita in una lenta agonia, senza sospettare che il peggio sarebbe ancora dovuto arrivare. Le autorità hanno deciso di intervenire immediatamente e, dopo un breve inseguimento, una pattuglia è riuscita a fermare il responsabile, disarcionandolo dal veicolo.

Otto cani in un sacco

I controlli hanno portato alla scoperta di una verità inquietante: all’interno di un sacco la polizia avrebbe ritrovato i corpi di 8 cani, uccisi nell’arco di un paio di ore. Secondo le ricostruzioni, l’uomo, titolare di un ristorante, si è giustificato dicendo che la carne di cane è molto richiesta nel periodo invernale, ma anche molto costosa. Con l’idea di offrire comunque questo piatto nel suo locale, avrebbe così deciso di comprare l’attrezzatura, balestra e frecce, per ottenere la carne “a buon mercato”, uccidendo i cani del vicinato.

La triste vicenda riaccende ancora una volta i riflettori sul tema del consumo della carne di cane in Cina. Nel tempo petizioni e campagne hanno cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa pratica che, secondo le associazioni animaliste, vede nella sola Cina l’uccisione di milioni di cani ogni anno.