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Rigopiano, il racconto della superstite: “Il vero trauma è stato perdere Stefano”

Pubblicato: 16/01/2020 11:42

A 3 anni di distanza dalla tragedia dell’hotel Rigopiano, una delle superstiti, Francesca Bronzi, ha ripercorso gli avvenimenti dolorosi di quella sera.

In un’intervista al Corriere della sera, la donna ricostruisce i tragici momenti vissuti e ricorda la scomparsa del suo fidanzato Stefano Feniello, che avrebbe dovuto sposare.

Il racconto di Francesca: “Ero volata via”

La giovane abruzzese, oggi 28enne, ricorda il terribile momento del crollo dell’hotel di Farindola: “Eravamo davanti al caminetto, nella sala comune. All’improvviso è stato come se qualcuno avesse buttato giù una bomba e siamo volati via. Quando tutto è finito c’era un caldo infernale, fumo e un odore tossico”.

Il suo pensiero è andato immediatamente al fidanzato che era con lei: “Non si riusciva a respirare. Ho chiamato Stefano, all’inizio ho sentito come un lamento, flebile. Poi più nulla. A un certo punto non trovavo un filo d’aria pulita e ho detto: basta non ce la faccio più. Mi sono arresa, ho chiuso gli occhi. Quando li ho riaperti, non c’era più né il caldo né quell’odore. E Stefano niente, non dava segni di vita”.

Dopo alcune ore, vedendo che i soccorsi tardavano, la paura ha cominciato a crescere: “Ho avuto un momento di sconforto, mi sono messa a urlare. La paura più grande era morire lentamente là sotto”.

La lenta rinascita dopo il trauma

Abbiamo sentito una voce di un vigile del fuoco che diceva: c’è qualcuno?” racconta Francesca “Ho cominciato a piangere di gioia. I vigili del fuoco sono stati eccezionali, con loro mantengo ancora oggi un rapporto bellissimo”.

La giovane ha scoperto della morte di Stefano solo dopo alcuni giorni: “Per me il vero trauma è stato perdere lui. In questi 3 anni mi sono concentrata soltanto su quello: cercare di accettare la sua perdita. Ma è difficile, fa male. Dovevamo sposarci. Ricordo la sua voglia di futuro, di famiglia e di bambini”.

Perdere la persona con la quale si voleva costruire un futuro, per Francesca, è stato quasi impossibile da superare: “Voglio andare a cercarlo io ogni volta che ne sento il bisogno. Magari dieci, cento, mille volte al giorno ma solo quando lo decido io perché voglio passare un po’ di tempo e pensieri con lui. È una cosa fra me e lui. Se n’è andato ma non mi ha mai lasciata” conclude Francesca.