Paura per il Presidente Macron e la première Dame Brigitte. La coppia presidenziale si trovava a teatro quando un gruppo di manifestanti ha tentato di entrare con la forza. A segnalare la presenza del Presidente un giornalista, che ha fatto sì che i manifestanti bloccassero la zona.
Il tweet del giornalista
Tutto è partito dal Tweet di un giornalista che stava passando la serata di venerdì assistendo ad uno spettacolo presso il teatro Bouffes du Nord a Parigi. Taha Bouhafs, questo il nome del giornalista, si è reso conto che, seduti poche file avanti a lui, c’erano il Presidente Macron e la Première Dame Brigitte.
Je suis actuellement au théâtre des bouffes du Nord (Métro La Chapelle)
— Taha Bouhafs (@T_Bouhafs) January 17, 2020
3 rangées derrière le président de la république.
Des militants sont quelque part dans le coin et appelle tout le monde à rappliquer.
Quelque chose se prépare… la soirée risque d’être mouvementée. pic.twitter.com/0mfwQPwdzr
Immediata la condivisione sui social appellandosi proprio ai manifestanti: “In questo momento sono al teatro Bouffes du Nord (Métro La Chapel), tre file dietro il Presidente della Repubblica. Se ci sono dei militanti qua vicino faccio appello ad avvicinarsi. (…) La serata si farà movimentata“.
Un giornalista militante
Taha Bouhafs è un giornalista militante indipendente che ha sposato la causa dei manifestanti. Sui suoi profili social sono pieni di articoli, video e foto che documentano i giorni di protesta.
Macron messo in sicurezza
Nel giro di pochi minuti, intorno al teatro si sono radunate circa una trentina di persone che hanno tentato di tutto per forzare il cordone di sicurezza ed entrare nella struttura. La coppia presidenziale è stata messa in sicurezza finché la manifestazione non è stata dispersa, poi sono tornati a sedersi al loro posto per finire di assistere allo spettacolo.
In una nota divulgata dallo staff dell’Eliseo è stato reso noto che Macron non intende cambiare le sue abitudini e continuerà ad andare a teatro, ma non solo: “Continuerà a recarsi a teatro come è abituato a fare e vigilerà affinché azioni politiche non violino la libertà di espressione, la libertà degli artisti e la libertà di creazione“.