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Avanti un altro: Paolo Bonolis vittima (a sua insaputa) di una maledizione in sardo

Pubblicato: 21/01/2020 16:32

 Durante la puntata di domenica 19 gennaio di Avanti un altro, gioco a premi condotto da Paolo Bonolis e in onda su Canale 5, il presentatore è stato a sua insaputa vittima di una maledizione sarda.

L’inaspettata maledizione del concorrente sardo

Dopo aver fatto accomodare il concorrente, Bonolis gli ha lasciato la parola per presentarsi. Giovanni, concorrente sardo proveniente da Cuglieri, in provincia di Oristano, si è definito un appassionato di tradizioni della sua terra natia, specialmente di poesia. Ha poi chiesto di poter recitare alcuni versi in sardo, richiesta accolta dal conduttore.

Il testo del componimento è questo: “Frastimo, ma no isco frastimare ca Deus non m’hat dadu su destinu. Males cantas renas b’hat in mare e unzas cantu pesat su terrinu. Su cannau ti tostet su Buzinu manzanu a carre lenta a t’impicare. Minutos cantu zirat su rellozu ti dian issacadas de puntorzu“.

Questa poesia è in realtà un vero e proprio frastìmu, una imprecazione, una maledizione composta in limba, estratto da un componimento del poeta Sebastiano Moretti (Pittanu). La limba, nome abbreviato della Limba Sarda Comuna, è una forma scritta della lingua sarda creata in epoca recente con lo scopo di standardizzare in un’unica forma tutte le varianti di questo dialetto.

La traduzione italiana della maledizione sarda

La traduzione di questo frastìmu è la seguente: “Ti maledico, anche se non sono bravo a farlo perché Dio non mi ha dato il talento. Ti vengano tanti mali quanta sabbia c’è nel mare e quante once pesa la terra. Ti metta la fune al collo il boia domani per impiccarti. Possano infierire su di te col pungolo tante volte quanti sono i giri dell’orologio“.

Paolo Bonolis, che non è evidentemente un fine conoscitore della lingua sarda, è rimasto interdetto durante l’interpretazione del componimento e, non sicuro di quanto gli fosse stato detto, ha risposto sorridendo e ringraziando il concorrente. Il video della performance del giovane ragazzo sardo è stato poi ripreso da una delle pagine Facebook più seguite, La Pagina di Cizo e Rebo, che in poche ore lo ha reso virale.